Tanti auguri Lucio Battisti

Che anno è? Che giorno è? È il 1943, 5 marzo, a Poggio Bustone, provincia di Rieti, nasce Lucio Battisti, uno dei più grandi artisti della musica italiana divenuto tale grazie al suo spirito di sacrificio, alla sua sua perseveranza e soprattutto alle persone che hanno creduto in lui. È stato Mogol a spingere l’allora autore di canzoni, Lucio, alla carriera di cantante, seppur questi fosse inizialmente restio viste la sua timidezza e la sua non perfetta tecnica canora. Ma è proprio con il paroliere milanese che Battisti dà un enorme contributo alla canzone italiana. Negli anni della loro collaborazione, la coppia sforna autentici successi risaltando temi quali la quotidianità e l’amore vissuto nel suo piccolo, con una cornice naturalistica che crea all’interno della canzone paesaggi veri e propri, rendendo così il componimento ancor più bello.
Il cantante laziale però non si adagia nello stile che gli ha dato successo, si mette continuamente in discussione, poiché «Un artista non può camminare dietro il suo pubblico, un artista deve camminare davanti». Questo porta alla separazione con Mogol, separazione dovuta non a litigi fra i due ma appunto a divergenze artistiche non conciliabili. Allora Battisti inizia una nuova collaborazione con Pasquale Panella, con il quale ha stravolto il suo genere, testi più complicati e musica che con l’ampio uso di sintetizzatori si avvicina alla dance straniera. Questa unione artistica dura però brevemente. Battisti trascorre gli ultimi anni della sua vita nell’assoluta riservatezza con la propria famiglia che sfortunatamente lo vede andarsene precocemente il 9 settembre 1998, a soli 55 anni. La critica e la classe intellettuale italiana, se così la si può chiamare, hanno quasi sempre stroncato Lucio Battisti, criticandone spesso aspramente la voce e il “personaggio”. Perché se non tratti temi di sinistra come fanno Guccini, De Gregori allora non puoi essere bravo come loro. È stato tacciato di essere fascista per alcuni versi delle sue canzoni, un’accusa alquanto ridicola e meschina che unita alle altre molteplici accuse hanno fatto allontanare sempre più Battisti dalla televisione e dalle semplici apparizioni pubbliche, rendendolo preda continua di gossip e misere speculazioni.
Oggi per fortuna le sue qualità sono oggettivamente riconosciute e i messaggi che voleva lanciare riecheggiano in quei quattro accordi semplici ma sempre belli.
La tua vera bravura, caro Lucio, l’abbiamo scoperta vivendo! Tanti auguri.

Paolo Milani