Svaligia un’abitazione, in Ciociaria arrestato malvivente

Proseguono le attività di controllo del territorio dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito del territorio della compagnia carabinieri di Frosinone che ha visto la pattuglia della stazione CC di Supino (FR) procedere all’arresto in flagranza di reato di un cittadino italiano, residente a Ferentino (FR) di anni 49, per furto in abitazione. Nella serata del 16 giugno, i militari della stazione carabinieri di Supino, hanno arrestato un quarantanovenne (disoccupato e con precedenti di polizia) colto in flagranza di reato in un’abitazione di Patrica (FR), in via Ferruccia. Dopo aver sentito dei rumori sospetti provenire dalla camera da letto matrimoniale, il figlio dei padroni di casa sorprendeva il quarantanovenne mentre rovistava tra i mobili della stanza. Il ragazzo provveda a chiudere a chiave la stanza, riuscendo a tenerlo a bada in attesa dell’arrivo sul posto dei carabinieri. I militari di Supino (FR), supportati anche dall’intervento di una gazzella del nucleo Radiomobile, intervenuti dopo pochi minuti dalla chiamata d’emergenza, hanno poi definitivamente bloccato il ladro, ancora all’interno della camera da letto, costatando che lo stesso si era introdotto nell’abitazione dopo aver forzato una finestra. Il malvivente aveva addosso aveva una fede e una collana d’oro, oltre a due orologi di marca, che era riuscito a sottrarre tra i cassetti dei mobili. L’arrestato, dopo formalità di rito, veniva trattenuto presso la propria abitazione agli AA.DD, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo, fissato per la giornata odierna, su disposizione dell’A.G. inquirente, che tra l’altro disponeva anche la restituzione della refurtiva ai legittimi proprietari.                                                                            Un’operazione lampo, resa possibile dal presidio costante del territorio e dal piano di intensificazione dei controlli attivato nelle ultime settimane. L’episodio si aggiunge a una serie di recenti interventi delle forze dell’ordine sul territorio ciociaro, dove la collaborazione tra cittadini e pattuglie ha spesso permesso di stroncare reati in fase esecutiva. È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudizio, lo stesso sarà, eventualmente, riconosciuto colpevole, in maniera definitiva, del reato ascrittogli.  Il tutto in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza. 

Redazione Digital