Stupra una cavalla, africano sbarca in Italia e uccide a martellate un commerciante

Ha ucciso a martellate un commerciante cinese di 54 anni e ridotto in fin di vita un 49enne bulgaro. Omo Robert, il killer nigeriano di Monteforte Irpino, era stato espulso da Malta dopo aver incassato una condanna a un anno di reclusione per aver abusato sessualmente di una cavalla. Rimandato in Italia, dove era in attesa di ricevere asilo, aveva trovato una sistemazione temporanea presso la Caritas di Avellino.. L’aggressione mortale risale allo scorso 30 luglio, a Monteforte Irpino, piccolo paese dell’Avellinese. Il 24enne nigeriano aveva fatto irruzione in un negozio del posto massacrando a colpi di martello il proprietario dell’attività, un commerciante cinese di 54 anni. Subito dopo si era scagliato contro un cliente, un 49enne bulgaro, con la stessa arma. Sul posto erano intervenuti i carabinieri e l’ambulanza del 118. Purtroppo, però, per il gestore del negozio di articoli cinesi non c’è stato nulla da fare. L’altra vittima è sopravvissuta alle martellate ma le sue condizioni, a distanza di dieci giorni dall’accaduto, restano gravissime. L’uomo si trova ancora ricoverato nell’ospedale di Avellino: lotta tra la vita e la morte. Alcuni testimoni dell’agguato – riferisce il Secolo d’Italia online – hanno raccontato che il nigeriano avrebbe brandito anche altri clienti del locale che, soltanto per un soffio, sono scampati alla furia del killer. “Poteva essere una strage”, hanno raccontato alcuni astanti. Il 24enne aveva tentato la fuga non appena ha sentito in lontananza il suono delle sirene blu ma è stato bloccato dai militari dell’Arma a pochi metri dal negozio, in via Nazionale. Finito subito in manette, gli inquirenti gli hanno contestato il reato di omicidio e tentato omicidio. Il killer era già noto alle forze dell’ordine. Stando a quanto riporta il quotidiano di informazione online Times of Malta, nel novembre del 2020, il 24enne nigeriano era stato condannato a un anno di reclusione per aver abusato sessualmente di una cavalla in una fattoria sull’isola di Gozo. Espulso dalle autorità maltesi era stato rispedito in Italia, Paese dove era in attesa di ricevere asilo. Per qualche tempo è stato ospite della Caritas diocesana di Avellino salvo poi essere allontanato dal dormitorio per aver aggredito uno dei volontari. ilgiornale.it