Strage Bologna, della bomba non sappiamo nulla o quasi

di Biagio Cacciola

Il 2 agosto del 1980 una bomba con un detonatore, ritrovato e peritato da poco, fa strage di passeggeri alla stazione ferroviaria di Bologna. Al di là delle strumentalizzazioni nella solita guerra fascisti/comunisti di allora con depistaggi, deviazioni di servizi segreti iscritti alla massoneria, una cosa è certa. Di quella bomba non sappiamo nulla o quasi.

Ecco perché bene ha fatto il governo a desecretare tutti gli atti relativi a quell’attentato. Che supera di gran lunga le capacità militari di allora degli opposti estremismi. Se vogliamo capire veramente qualcosa dobbiamo collegare la bomba di Bologna alla strage di Ustica avvenuta in pieno cielo poco più di un mese prima, con lo stesso numero di morti. E’ chiaro che stiamo di fronte ad azioni militari legate a conflitti internazionali che avevano fatto dell’Italia un punto di scontro senza più nessuna mediazione che potesse tenere.

Non possiamo dimenticare che sui cieli del Mediterraneo si era combattuta una vera battaglia aerea dove l’aeroplano dell’Itavia è stata la vittima innocente, come i cittadini che transitavano alla stazione di Bologna. Fino a quando questo Paese continuerà a essere subalterno a alleanze come Nato e Usa, trovare la verità sulle stragi, Ustica e Bologna in particolare, sarà solo un esercizio di retorica.