Sovraffollamento-‘Scoppia il carcere di Frosinone’

[one_third][/one_third] “La situazione nelle carceri della provincia di Frosinone, mi riferisco alla casa circondariale di Frosinone e di Cassino, resta immutata – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, FI – Il problema del sovraffollamento non accenna a placarsi, e rimanda a disagi quotidiani di tipo gestionale. A ciò si aggiunge la carenza di organico che rende sempre più complessa l’attività di sorveglianza e la gestione delle numerose altre attività quotidiane. Ritengo che il problema sicurezza nelle carceri del Lazio, alla luce degli episodi di autolesionismo o di aggressioni fisiche ai danni di compagni di cella, possa trovare una soluzione soltanto mediante una riorganizzazione, una gestione diversa che preveda alla base l’impiego di un numero maggiore di agenti di polizia penitenziaria, che sia proporzionale al numero di detenuti ospitati. È evidente che ci troviamo difronte ad una questione di ordine sociale, in quanto la gestione delle attività quotidiane all’interno degli istituti di detenzione incide sul percorso rieducativo a cui sono sottoposti i detenuti. Qualora si evidenziano delle carenze, ritengo che si debba intervenire non soltanto per assicurare i livelli di sicurezza per gli agenti che vi prestano servizio e per l’incolumità degli stessi detenuti, ma anche per il percorso rieducativo del singolo detenuto – ha concluso Ciacciarelli – Rinnovo, pertanto, il mio appello al Prefetto ed al Questore di Frosinone, affinché si intervenga prontamente”.