Sostegno piccole e medie imprese-“In Ciociaria dalle parole ai fatti”

“Dalle parole ai fatti” chiosa il presidente De Angelis alla fine del suo lungo intervento di oggi nella sede di Federlazio, durante l’indagine congiunturale della piccola e media impresa della provincia di Frosinone. Un intervento che porta speranza: pochi i punti chiave affrontati, i “fondamentali” come è solito chiamarli il presidente dell’ASI, quelli senza i quali la provincia non può competere nel mercato globale. E passa subito ad elencare le soluzioni proposte e attuabili a breve.

Francesco De Angelis

“Innanzitutto, semplificare, snellire, dare tempi certi: l’incertezza è il nemico più temibile per chi vuole fare impresa. Una soluzione sarà la norma sull’autorizzazione unica ed è in questa direzione che muove i suoi passi il futuro consorzio regionale: un grande consorzio – il più grande d’Italia – sarà da supporto per accorciare i tempi dell’investimento attraverso lo snellimento delle procedure. Ma non solo. È il momento di cambiare rotta: il consorzio nasce ai tempi della Cassa del Mezzogiorno, a quasi sessant’anni dall’istituzione, è necessario ripensare alle sue funzioni, affinché sia utile al territorio. E allora non più solo piano regolatore e assegnazione delle aree, ma anche ricerca degli incentivi, internazionalizzazione, attrazione di investimenti, costituzione di aree produttive ecologiche attrezzate e reindustrializzazione dei siti dismessi.  Il tutto senza tralasciare la Bellezza, come nel film di Sorrentino” scherza il Presidente, del tutto a suo agio nella discussione perché certo che alle sue parole seguiranno i fatti.

E continua: “anche la bellezza avrà un potere attrattivo: dobbiamo curare di più le aree industriali, con spazi verdi, segnaletica adeguata, piantumazione di tanti nuovi alberi… penso che dovremmo coinvolgere l’Accademia delle Belle Arti, una realtà culturale da esaltare. Non dimentico, tuttavia, il gran numero di siti dismessi che da anni gravano sull’area industriale: quei siti non possono restare come sono oggi, ovvero un fardello sulla nostra economia e sul nostro paesaggio. Ma quei siti possono essere reindustrializzati, grazie a investimenti importanti – vedi i 3,4 mln appena deliberati dalla Regione. Su questa strada andremo avanti e altri interventi seguiranno nei prossimi mesi. Faremo un grande lavoro sulle infrastrutture e sulla viabilità per rendere più attrattivo e competitivo il territorio e le imprese”.

Redazione Digital