Sociale, contributi economici ai padri separati

“Non posso fare a meno di constatare le difficili condizioni, in alcuni casi ai limiti della dignità umana, in cui versano numerosi padri separati – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale Forza Italia – Ritengo che si tratti di un nuovo fenomeno sociale, o meglio una nuova condizione sociale, quella del padre separato, che vede uomini, nella maggior parte dei casi, rinunciare per volontà del giudice o per accordi presi con l’ex coniuge, ad abitare la casa di proprietà, essendo presenti minori, e versare un assegno mensile di mantenimento, che in questo periodo storico di grave crisi economica, porta inevitabilmente a dover rinunciare ad una vita dignitosa. L’elevato costo degli affitti, a cui si aggiungono bollette e spese automobilistiche, costringono i padri a dover stringere ulteriormente la cinghia anche nell’ acquisto ordinario di beni di prima necessità. Si pensi a quanti rinunciano a visite mediche specialistiche, non essendo sufficiente lo stipendio mensile, considerato il sostentamento del vecchio nucleo familiare. Difficoltà quotidiane che, in casi limite, portano a compiere la difficile scelta di vivere in auto, non potendo contare in modo prolungato sull’ ospitalità di parenti o amici. Ritengo, pertanto, che sia opportuno che la Regione Lazio attivi nell’ambito dei fondi destinati al sociale, un fondo per il sostentamento dei padri separati, in modo da consentire loro di sostenere spese necessarie alla propria sopravvivenza. Nel contempo, alla luce della dichiarazione del Ministro dell’Interno Minniti sulla sospensione degli sgomberi e la necessità di trovare alloggi alternativi ai profughi ed immigrati, ritengo, invece, che il Prefetto e gli enti locali debbano adibire i beni confiscati alle Mafie a tetto per i tanti padri separati, impossibilitati a pagare regolarmente l’affitto, in modo da poter in primis restituire loro la dignità che meritano ed ospitare i minori in un ambiente accogliente”.