Sicurezza, difesa personale a Cassino

Si è svolto in questi giorni un primo incontro tra il sindaco Carlo D’Alessandro, l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetto Leone, gli operatori dei Servizi Sociali del Comune di Cassino e i rappresentanti della Polizia di Stato, il vice questore Alessandro Tocco, il sostituto commissario, Crescenzo Pittiglio per discutere del progetto “Io mi difendo” che prevede l’avvio di corsi di difesa personale gratuiti per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne ed il bullismo. Presenti all’incontro il M° Daniele Miri, qualificato istruttore nazionale pluricampione nazione e internazionale di arti marziali e l’agente di Polizia e istruttore marziale, Marco Guglielmi, che collaboreranno in questa iniziativa. Un progetto che potrebbe avere, dopo la richiesta ufficiale da parte degli uffici dei Servizi Sociali, l’alto patrocinio della Polizia di Stato. “La violenza sulle donne rappresenta una piaga da estirpare definitivamente – ha affermato il sindaco Carlo D’Alessandro – Vogliamo pertanto ha promuovere una serie di iniziative per il rispetto della parità di genere, per il rispetto della donna e per il contrasto a questo fenomeno. Occorre chiarire però un concetto base che ispira il progetto Io mi difendo, sia nel caso delle donne che nel caso dei ragazzi per quanto riguarda il bullismo: la soluzione, infatti, non deriva dalle botte che i soggetti possono imparare a dare, ma dalla sicurezza che acquisirà il praticante, che lo supporterà innanzitutto mentalmente, dandogli la consapevolezza di avere una possibilità di difesa. Voglio ringraziare la Polizia di Stato per la collaborazione offerta fino a questo momento negli incontri preliminari e saremo orgogliosi se tra qualche giorno potremmo fregiarci del loro alto patrocinio per quanto concerne il progetto in questione”. “Questo progetto – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali, Leone – vuole individuare uno strumento concreto di supporto per il contrasto agli episodi sempre più frequenti di violenza su persone più deboli o semplicemente non abituate a gestire situazioni di pericolo o di stress psicologico. Oggi le tipologie di episodi legati alle violenza sociale possono essere individuati in due macro aeree di riferimento: la violenza sulle donne e il fenomeno del bullismo. Secondo gli esperti, in ambo i casi, talvolta una maggiore sicurezza in se stessi può essere di supporto per trovare la giusta via di uscita in casi di emergenza. Il Centro Antiviolenza del nostro comune svolge un lavoro importantissimo, molti sono i soggetti che vi si rivolgono per reperire informazioni, consulenze legali e psicologiche necessarie ad implementare un valido percorso di uscita dalla violenza mettendo in atto strategie finalizzate a diffondere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza”.

Redazione Cassino