Sicurezza, controlli a Sora e a Cassino

Una tre giorni di controlli straordinari del territorio quella voluta dalla Questura di Frosinone che ha riguardato, in particolare, il capoluogo ed i territori di competenza dei Commissariati di Sora e Cassino. In campo oltre al personale in servizio di Volante anche pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo”. Sotto la lente della Polizia di Stato la prevenzione dei reati predatori ed il monitoraggio degli obiettivi sensibili, tra i quali le attività commerciali. Tre le persone denunciate nella sola giornata di ieri dalle Volanti della Questura. Una donna è stata bloccata subito dopo aver asportato della merce, per un valore di circa 300 euro, da un negozio di elettronica presente all’interno di un noto centro commerciale. La cinquantottenne di origini campane pensava di farla franca, nel passaggio alle casse, grazie ad una borsa schermata nella quale aveva occultato i prodotti, usata per bypassare il sistema di antitaccheggio dell’esercizio commerciale, attivatosi invece regolarmente; dovrà rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria di furto. Una quarantenne di origini rumene, domiciliata in un campo nomadi della Capitale, è stata denunciata per inosservanza al provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Frosinone.
La donna è stata fermata mentre era intenta a chiedere denaro, presso un incrocio semaforico, agli automobilisti in transito. Un giovane di 23 anni è stato denunciato per minaccia aggravata dopo la querela di una coppia campana, venuta nel frusinate per consegnare un mobile acquistato on-line dal ragazzo. I due hanno riferito ai poliziotti di essere stati minacciati con una pistola nel momento in cui avevano preteso dal ventitreenne il prezzo precedentemente pattuito per il bene, incutendo inoltre il timore di ulteriori ritorsioni vista la propria appartenenza ad una nota famiglia nomade. Personale della Divisione Amministrativa e Sociale nel corso di controlli presso esercizi commerciali, ha invece emesso nei confronti del titolare di una gioielleria di Ceccano il decreto di cessazione dell’attività di commercio limitatamente alla vendita di oggetti preziosi. L’uomo difatti vendeva gioielli senza aver mai ottenuto la prescritta autorizzazione e per tale motivo è stato sanzionato anche in via amministrativa.