#Si può fare Veroli, Martelluzzi, Fuligno e Pironi propongono una nuova stagione

#Sipuofareaveroli. Questo il nome della lista e del programma politico che un gruppo di iscritti al circolo di Veroli del Partito Democratico presenterà alla platea del congresso del prossimo 23 novembre. “Abbiamo usato – dicono Giampiero Martelluzzi, Davide Fuligno e Toni Pironi, i primi firmatari della proposta – un nome che già a partire da esso dia il senso della proposta in campo. Si può fare, inteso come possibilità di inaugurare una stagione nuova e propositiva dell’azione del nostro partito e Veroli, come limite geografico e politico del nostro agire. Crediamo – proseguono i tre – che ci sia bisogno di restituire al nostro partito un ruolo attivo nella scena civile del comune di Veroli e noi lo vogliamo fare dicendo chi siamo e cosa vogliamo fare. Domenica presenteremo una lista di iscritti che si richiamano ai valori fondanti della sinistra italiana che non hanno ruoli di amministrazione e un programma basato su tre cardini: partecipazione, trasparenza e protagonismo. Partecipazione: chiederemo la convocazione di una assemblea al mese che consenta agli iscritti di confrontarsi e dibattere sui temi del nostro territorio. Proporremo, inoltre, di trasformare una assemblea ogni due mesi in un momento di confronto, con la formula del convegno o del workshop, su argomenti come il ciclo dei rifiuti, le utenze elettriche e idriche, l’ambiente, il rilancio del centro storico, l’assetto urbanistico. Per farlo ci porremo in posizione di ascolto di chi ne sa più di noi per poi elaborare documenti programmatici da sottoporre a tutte le persone aderenti al partito che siedono in consiglio comunale. Trasparenza: ci impegniamo ad informare, con tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione, gli iscritti su tutto ciò che coinvolge il partito nel circolo e nell’aula consiliare proponendoci di riattivare la maggior partecipazione possibile a momenti quali i consigli comunali che negli ultimi mesi hanno visto sindaco e consiglieri parlare praticamente a loro stessi. Protagonismo: siamo convinti che la delega politica assoluta non sia più una opzione praticabile. Non è più proponibile che il voto dato ad un amministratore non debba avere nessun ‘tagliando’ durante la vita di una consiliatura. In questo senso ci impegniamo a creare le condizioni che consentano a tutte le persone con ruoli di amministrazione aderenti al nostro partito di avere un continuo contatto con la base degli iscritti spiegando, ed anticipando quando possibile, le linee della loro azione di governo o di opposizione”. “Questo – concludono – è il circolo che immaginiamo e per il quale lavoreremo a partire da questo congresso. Un congresso importantissimo per il nostro partito alla luce dello straordinario risultato della campagna di tesseramento. Oltre trecento iscritti sono una cifra importante che merita rispetto da parte di tutti. Noi ci auguriamo dunque, facendo un pubblico appello, la massima partecipazione degli iscritti e di tutte le forze e i soggetti politici, alleati e non del nostro partito, affinché partecipino ai lavori del congresso. Un congresso che segni in maniera chiara e inequivocabile che la campagna elettorale e tutti veleni ad essa connessi è finita”.