Si iniettano droga nel centro storico, foto scioccante scattata in pieno giorno

La manica della felpa tirata su, sopra al gomito. L’ago che buca la carne e l’iniezione. La siringa tenuta nel braccio per 17 interminabili secondi. Le smorfie sul viso. Poi, terminata la pratica, con il pollice dell’altra mano viene fatta pressione sull’incavo del braccio in cui è stata infilata la siringa che infine viene abbandonata per terra.

Sequenze drammatiche, immortalate in un video registrato poco dopo le 18 di domenica 16 maggio. Ma il fenomeno si è ripetuto anche il giorno successivo: alle 17 di lunedì. In entrambi i casi è ancora giorno e in tanti passeggiano nella zona: coppie, famiglie con bambini, gruppi di amici. È il Sacrario, nel centro storico di Viterbo. A due passi dall’ufficio turistico, da via Marconi e dal comune.

Ma è tutta la zona a subire questa “situazione di assoluto degrado e pericolo”. Tra un’abitazione e un’attività, tra un vicolo e lo studio di un professionista. “Vivere e lavorare qui – afferma Mecarini – è diventato insostenibile. Ci dobbiamo barricare in casa o in ufficio perché veniamo anche minacciati. Il bivacco è continuo e visibile a qualsiasi ora del giorno e della notte. Musica a tutto volume, bisogni fisiologici espletati ovunque. Persino nel monumento ai caduti, ovvero sotto gli occhi di chi passeggia per il centro storico. Tutto ciò, con l’aggiunta di uno spaccio conclamato, ha assunto forme di assoluta intollerabilità”.