Servizio idrico, Pompeo: «L’Acea dovrà restituire agli utenti le quote non dovute»

“L’Acea dovrà restituire la quota non dovuta del servizio depurazione per il periodo 2003-2008. Una notizia finalmente positiva per gli utenti del servizio idrico della provincia di Frosinone. Come Autorità d’Ambito, saremo attenti e vigili sulla corretta e sollecita procedura di restituzione di quanto versato dai cittadini. Così come massima sarà l’attenzione su tutte le criticità già evidenziate al Gestore Ato 5, in particolare rispetto ai costi e alla qualità del servizio erogato”.
E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia Antonio Pompeo, Presidente anche della Autorità d’Ambito, in merito alla sentenza del Tar del Lazio sulla restituzione agli utenti dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 5 Lazio Meridionale – Frosinone della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione per il periodo 2003 – 2008.
“L’auspicio è che tale decisione – spiega Antonio Pompeo – contribuisca ad avviare un nuovo modello di gestione e di confronto col Gestore del servizio idrico in provincia di Frosinone. Siamo al lavoro per tutelare gli utenti rispetto ai costi; sanare i contenzioni del passato e avviare in Piano di investimenti per migliorare l’efficienza del servizio”.
Per quanto riguarda il provvedimento adottato dal Commissario Dell’Oste, esso contiene le procedure per la presentazione dell’istanza di restituzione degli importi dovuti e gli adempimenti del Gestore e dell’Autorità d’Ambito. Nello specifico, entro 15 giorni dalla notifica della determina, avvenuta il 13 gennaio 2015, il Gestore deve pubblicare sul proprio sito internet la determina stessa. Nei successivi 45 giorni, per ogni cliente avente diritto al rimborso, il Gestore aggiorna gli importi spettanti; contemporaneamente, il Gestore definisce le modalità attraverso cui l’utente può acquisire i moduli per la presentazione della propria istanza e presentare l’istanza medesima. Tra queste, devono obbligatoriamente essere rese disponibili: una modalità fisica, una modalità telematica
Entro i successivi 15 giorni, il Gestore rende disponibile sul proprio sito internet un avviso di avvio della procedura di restituzione; pubblica un elenco aggiornato degli aventi diritto alla restituzione, rendendo accessibile, al singolo utente, l’informazione relativa alle proprie spettanze, dettagliando i volumi interessati dalla restituzione, gli importi dovuti e le eventuali compensazioni effettuate; include nell’elenco, anche gli utenti localizzati nei comuni, per i quali è in grado di individuare in modo univoco l’impianto di depurazione a cui sono stati sottesi per l’intero periodo considerato e senza subire interruzioni del servizio, indicando la denominazione dell’impianto e il conseguente non diritto alla restituzione; attiva i canali di presentazione richiesti e presso il proprio servizio clienti, rende disponibile una sezione dedicata di assistenza agli utenti per la presentazione dell’istanza e per indicare i motivi e le modalità per sanare le istanze rigettate o incomplete. Ai fini di eventuali verifiche e controlli successivi, il Gestore conserva su supporto informatico l’elenco ACEA ATO5 per 5 anni e lo rende disponibile su richiesta.