Sei italiani affondano la flotta inglese, storica impresa

Storica impresa della Regia Marina. I MAS colpiscono la flotta inglese ad Alessandria d’Egitto. La notte del 18 dicembre 1941, sei italiani affondano tre navi.

Gli uomini di Supermarina, a bordo del sommergibile Scirè comandato da  capitano di corvetta Junio Valerio Borghese, cominciarono ad avvicinarsi al porto di Alessandria. La squadra si divise in questo modo: il tenente di vascello Luigi Durand de la Penne con il capo palombaro Emilio Bianchi, il capitano del Genio Navale Antonio Marceglia era in coppia con il sottocapo palombaro Spartaco Schergat, mentre il capitano delle Armi Navali Vincenzo Martellotta era insieme al capo palombaro Mario Marino. Sei nomi e tre maiali che diventarono immortali.

Durand de la Penne e Emilio Bianchi sul maiale 221 colpiscono la Valiant. Vincenzo Martellotta e Mario Marino sul maiale 222 centrano la petroliera Sagona. Antonio Marceglia e Spartaco Schergat sul maiale 223 affondano la Queen Elizabeth.

Dopo l’impresa di Alessandria, gli inglesi sembravano aver perso completamente il controllo del Mediterraneo e le parole di Winston Churchill aiutano a capire, ancora oggi, il peso della missione: “Sei italiani equipaggiati con materiali di costo irrisorio hanno fatto vacillare l’equilibrio militare in Mediterraneo a vantaggio dell’Asse”.

La storia poi avrebbe dato ragione a Londra ma l’impresa degli uomini della X MAS ancora impressa nel Regno Unito. Il Times quando morì Marceglia dedicò al valoroso nemico una pagina di necrologio.

Redazione Digital