Rufa: «Diversamente Veroli, quindici eroi della vita quotidiana»

Diversamente Veroli, esempio di civiltà e coraggio

«”Diversamente Veroli” è la mia scommessa più grande e la realizzazione di un sogno – ha dichiarato Gianfranco Rufa, candidato sindaco di FI – Una lista civica costituita da quindici eroi della vita quotidiana. Tonino Lisi, Leonello Pupparo, Gianfranco Viancenzi, Alessandra Iannozzi, Marcella Magnante, Eleonora Pupparo, Marco Lucidi, Provvidenza Esposito, Alfio Foschi, Rosella D’Alascio, Stefania Tomaselli, Adele Saccucci, Aldo Andreozzi, Ivano Iannozzi e Mara Stirpe, sono loro la vera sfida di queste amministrative». «La mancanza di tutela verso le categorie più deboli richiede una riflessione ma anche risposte concrete – ha riferito Tonino Lisi, rappresentante della lista- le famiglie e le associazioni necessitano di punti fermi, anche perché certe ‘disabilità’ nel tessuto sociale sono pressoché invisibili. È per loro che vogliamo portare avanti una lotta contro ogni forma di discriminazione. Il vero limite non è fisico ma mentale e culturale. La mancanza di servizi adeguati per chi ha una diversa sensibilità deve costringere le amministrazioni ad impegnarsi affinché venga abbattuta ogni tipo di barriera». Ma “Diversamente Veroli” sono anche le famiglie disagiate e gli anziani a cui nessuno presta attenzione. «Daremo voce a chi non ce l’ha mai avuta – ha sottolineato il candidato alla carica di consigliere – apriremo le porte del Comune a quei cittadini con disagi economici gravi, che non arrivano a fine mese. Un impegno il nostro che ci assumeremo fin dal primo giorno anche attraverso il dimezzamento dello stipendio del sindaco e dei consiglieri eletti. “Diversamente Veroli” chiede risposte alla Politica e alle Istituzioni, risposte concrete che abbiamo intenzione di dare con l’aiuto di chi, insieme a noi, è pronto a lottare per i propri diritti. Ci impegneremo ad applicare quanto previsto dalla legge in materia di lavoro, assistenza e infrastrutture perché non ci siano più cittadini di serie B. Sarà nostro dovere far sì che tutti, indistintamente, abbiano la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita».