Roma capitale d’Italia? Chiedetelo a Cavour
Lo stupore con cui gran parte della cittadinanza ha accolto la notizia del funerale del capo della famiglia Casamonica e l’animosita’ con cui giudica i fatti, descrivono in sintesi l’italiano medio ossia colui che registra e commenta i problemi socioculturali della nazione soltanto in occasione di eventi grotteschi. Da decenni la città e’ controllata da famiglie più o meno rispettabili e solo oggi gli italiani si ricordano di inveire contro di loro. Il problema non e’ certo sorto in queste ultime ore, visto che Roma da anni e’ sotto scacco. Allora gli italiani si sorprendono ma sono gli stessi che negli anni hanno creduto in maniera presuntuosa che Roma fosse la guida dell’amata Italia. Nei secoli la città eterna e’ stata più volte oggetto di vicende oscure. Non e’ la Roma imperiale di duemila anni fa e i romani di oggi non sono il popolo che ha civilizzato il mondo prima e dopo la nascita di Cristo. Roma e’ un paesotto, un capoluogo di regione divenuto terra di conquista e i romani, una buona fetta, neppure lontani parenti di Giulio Cesare. Lo stato spesso latita, la politica fa scaricabarile, le istituzioni non riconoscono le proprie responsabilità, i sacerdoti non adempiono ai propri doveri e i cittadini agiscono indisturbati. Pretendiamo che gli zingari impartiscano insegnamenti agli italiani?
Siamo seri e non meravigliamoci. Camillo Benso Conte di Cavour mai mise piede in questa provinciale citta’. Non a caso.
G. F.