Roger Waters attacca Bono, “Andrebbe messo a testa in giù e scosso fino a che la smette di essere uno str***o”

La questione palestinese sta a cuore da sempre a Roger Waters che, proprio a causa delle sue critiche a Israele, è stato messo alla porta dalla casa discografica BMG. Ora però l’ex leader dei Pink Floyd ha alzato ulteriormente il tiro (e i toni), prendendosela direttamente con Bono per alcuni commenti fatti sul palco dello Sphere di Las Vegas, dove gli U2 sono impegnati da mesi in alcuni concerti. Durante lo show del 9 ottobre scorso, infatti, Bono aveva dedicato “Pride (In The Name of Love”) alle vittime israeliane morte nel corso dell’attacco di Hamas al rave party di due giorni prima, cambiando appositamente il testo della canzone (“Early morning, Oct. 7, the sun is rising in the desert sky / Stars of David, they took your life but they could not take your pride” – ovvero, “Mattina presto, 7 ottobre, il sole sta sorgendo nel cielo del deserto… Stelle di Davide, hanno preso la tua vita ma non hanno potuto prendere il tuo orgoglio”) in loro onore. Scelta che Waters ha però duramente criticato durante una recente intervista ad Al Jazeera sulla situazione in Medio Oriente. «Chiunque conosca Bono dovrebbe metterlo a testa in giù e scuoterlo fino che smette di essere un enorme str***o – ha detto senza mezzi termini il musicista – . Mia madre mi ha insegnato che quando devi affrontare un problema difficile, la cosa da fare è leggere, leggere, leggere. E poi fare la cosa giusta». Non contento, ha poi rincarato la dose nei confronti del collega. «Bisognerebbe dire a queste persone che la loro opinione è disgustosa e degradante quando decidono di schierarsi con i sionisti. (…) – ha detto ancora Waters – Quello che Bono ha fatto allo Sphere a Las Vegas, cantando della Stella di David, è stata una delle cose più disgustose che abbia mai visto in vita mia». Dal canto suo il leader degli U2 si è limitato a replicare via musica, sempre dal palco dello Sphere. «Vedere ciò che i figli di Abramo si sono fatti l’un l’altro in tutto il mondo per millenni e anche oggi è sconcertante. Vedere la sofferenza dei bambini palestinesi, dopo che abbiamo visto quella dei bambini israeliani, questo è davvero troppo», ha detto Bono, prima di iniziare a cantare “Peace on Earth”. corriere.it