Ritirato dal ministero della salute dolce al cioccolato, ecco il lotto e la marca

Dopo il caso dei wurstel e dei tramezzini al salmone, nuovo allarme per la possibile presenza del batteria della Listeria. In questo caso il potenziale pericolo riguarda i pancake al cioccolato di marchio Bernard Jarnoux Crepier. L’azienda francese dal 6 ottobre ha disposto il richiamo dal mercato del lotto 256 del prodotto (venduto in confezione da sei) per rischio microbiologico per la presenza di Listeria monocytogenes. La raccomandazione ai consumatori è quella «di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione», riporta una nota pubblicata stamane sul sito del ministero della Salute. «Purtroppo ci sono batteri che possono dare problemi di “malattie alimentari”, che vivono a fianco di batteri non patogeni. Dipende dall’alimento», spiega Valerio Giaccone, professore di Ispezione degli alimenti all’Università di Padova. «La listeria è un batterio che può vivere al di fuori degli organismi animali, può circolare anche nelle aziende alimentari e finire sulle superfici di lavoro delle aziende (macchinari, tavoli, ecc). Si cerca di tenerli sotto controllo con la sanificazione giorno per giorno, ma può capitare che il batterio rimanga e passi negli alimenti. Il pancake è un prodotto da forno», prosegue il docente. «I batteri non riescono a sopravvivere alla cottura in forno. Se è finito nel pancake è capitato dopo la cottura, per contaminazione dall’ambiente da lavoro. Si tratta di batteri “rustici”, che sopravvivono a lungo a temperatura ambiente, ma sotto i 3 gradi non si moltiplicano. L’alimento contaminato diventa pericoloso quando contiene più di 10 mila cellule batteriche per grammo». Dopo il caso dei wurstel e dei tramezzini al salmone, nuovo allarme per la possibile presenza del batteria della Listeria. In questo caso il potenziale pericolo riguarda i pancake al cioccolato di marchio Bernard Jarnoux Crepier. L’azienda francese dal 6 ottobre ha disposto il richiamo dal mercato del lotto 256 del prodotto (venduto in confezione da sei) per rischio microbiologico per la presenza di Listeria monocytogenes. La raccomandazione ai consumatori è quella «di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione», riporta una nota pubblicata stamane sul sito del ministero della Salute. «Purtroppo ci sono batteri che possono dare problemi di “malattie alimentari”, che vivono a fianco di batteri non patogeni. Dipende dall’alimento», spiega Valerio Giaccone, professore di Ispezione degli alimenti all’Università di Padova. «La listeria è un batterio che può vivere al di fuori degli organismi animali, può circolare anche nelle aziende alimentari e finire sulle superfici di lavoro delle aziende (macchinari, tavoli, ecc). Si cerca di tenerli sotto controllo con la sanificazione giorno per giorno, ma può capitare che il batterio rimanga e passi negli alimenti. Il pancake è un prodotto da forno», prosegue il docente. «I batteri non riescono a sopravvivere alla cottura in forno. Se è finito nel pancake è capitato dopo la cottura, per contaminazione dall’ambiente da lavoro. Si tratta di batteri “rustici”, che sopravvivono a lungo a temperatura ambiente, ma sotto i 3 gradi non si moltiplicano. L’alimento contaminato diventa pericoloso quando contiene più di 10 mila cellule batteriche per grammo». corriere.it