Rischio dissesto idrogeologico-“Monitorare zone rosse”

“I dati emersi dalla mappa della fragilità idrogeologica del territorio sono a dir poco allarmanti, in quanto le aree abitate a più alto rischio frane risultano essere confinate proprio nella nostra provincia di Frosinone – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale Forza Italia – Un’area ad ampio raggio, quella a rischio, grande quasi quanto l’estensione del suolo di Cassino, si apprende. Ebbene, che il nostro territorio fosse zona rossa circa il rischio di dissesto idrogeologico è già noto, ma i dati odierni confermano la gravità della situazione, ed accendono i riflettori su un’emergenza da non sottovalutare. Troppo spesso, purtroppo, si tende a prendere passivamente coscienza delle gravi criticità che vive il territorio. Vi è la tendenza ad adottare un atteggiamento fatalistico, inteso come accettazione acritica della realtà, circa le possibili conseguenze per il territorio. Questo distacco acritico non giova affatto all’incolumità dei territori e dei cittadini, in quanto, ahimè, è alla base di numerosi episodi di sciagure che, qualora attivate opere di prevenzione, avrebbero potuto essere evitate o per lo meno esserne attutita la portata. Ritengo che si debba attivare un’opera di monitoraggio costante delle aree più a rischio, e, se necessaria, che sia disposta l’evacuazione di alcune abitazioni, in attesa della messa in sicurezza. Non dimentichiamo che l’emergenza incendi boschivi che ha visto ed, ahimè, continua a vedere protagonista la nostra provincia in queste settimane ha aumentato tale rischio. Una concausa all’emergenza è il problema ormai cronico dell’abusivismo edilizio, un cancro, oserei dire, del nostro Paese, che inevitabilmente vede la Terra ribellarsi al processo di cementificazione incontrollata dell’uomo. Nonostante la pausa lavoro estiva, ritengo che l’avvio del monitoraggio assieme alla progettazione della relativa messa in sicurezza delle cosiddette zone rosse non possa attendere – ha concluso Ciacciarelli – La tempestività e la programmazione degli interventi sono fondamentali.