Rifiuti radioattivi, in Ciociaria arrestato noto imprenditore

Nella serata di ieri, i finanzieri della Tenenza di Arce hanno individuato e tratto in
arresto un 67enne originario di Pofi (FR), ma residente in provincia di Torino,
ricercato da alcuni giorni a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere
emessa dal Tribunale di Milano su richiesta della locale Direzione Distrettuale
Antimafia poiché coinvolto in una serie di gravi reati che vanno dall’associazione a
delinquere finalizzata alla frode fiscale, traffico illecito di rifiuti radioattivi, intestazione
fittizia di beni e autoriciclaggio internazionale.
Il predetto, che assieme ad altri 13 soggetti è risultato destinatario di un
provvedimento restrittivo della libertà personale, vive da sempre al Nord Italia ed è
stato rinvenuto dalle Fiamme Gialle di Arce presso l’abitazione di un familiare sita in
Castro di Volsci (FR). Dopo l’arresto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di
Frosinone per essere messo a disposizione dell’A.G. inquirente.
Le indagini condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Legnano (MI)
hanno posto alla luce una serie di evidenze emerse nel corso di una verifica fiscale
effettuata nei confronti di una società operante nel settore dei rottami ferrosi e che
ha permesso di accertare un traffico illecito di rifiuti tossici per circa 74 mila tonnellate
falsamente documentate.
L’operazione delle Fiamme Gialle lombarde, inoltre, ha permesso di accertare fatture
per operazioni inesistenti per oltre 56 milioni di euro ed ha riguardato 42 società e
ditte individuali dislocate in varie zone d’Italia, con l’adozione di provvedimenti
cautelari patrimoniali su beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro.

Redazione Digital