Retata all’Asse attrezzato

Si sono svolti nella giornata di ieri servizi straordinari congiunti di controllo del territorio tra Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, con l’obiettivo prioritario di reprimere il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. A coadiuvare le pattuglie delle Volanti della Questura anche tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio.
Il personale impiegato ha setacciato le zone “calde” del capoluogo ed in particolare quella dell’Asse attrezzato, meta privilegiata di “lucciole” e clienti.
Diciannove le giovani donne, con cittadinanza rumena e nigeriana, accompagnate presso gli uffici di polizia per essere sottoposte a specifici accertamenti sull’identità personale. I riscontri effettuati anche con l’ausilio di personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica hanno portato alla denuncia di due ragazze, in un caso per inosservanza al foglio di via obbligatorio e nell’altro per inosservanza all’ordine di espulsione dal territorio nazionale. A due cittadine nigeriane è stato invece notificato l’ordine di espulsione dall’Italia. Singolare quanto verificatosi nella serata di ieri, quando una pattuglia delle Volanti chiamata ad intervenire presso un’abitazione per una lite in famiglia, una volta all’interno dei locali si avvede del pericolo incombente sugli occupanti. Il pavimento dell’appartamento presentava diversi cedimenti strutturali tanto da comprometterne pendenza e stabilità. Gli agenti provvedono immediatamente a far evacuare dalla casa e mettere così in sicurezza i membri della famiglia, richiedendo nel contempo l’intervento dei Vigili del Fuoco e di personale dell’Ufficio Tecnico Comunale. I tecnici confermano quanto paventato dagli agenti e dichiarano l’inagibilità dell’appartamento.