Regione Lazio, approvata la legge sulla spending review regionale

“L’ostruzionismo dei grillini non ha fermato la maggioranza in consiglio regionale e stanotte, dopo alcuni giorni in aula, è stata approvata la legge 147 sulla spending review, un passo molto importante per la Regione che continua il processo di riforma e razionalizzazione dell’ente. Finalmente, la buona politica torna ad incidere sulla vita dei cittadini. Un grazie va al presidente Nicola Zingaretti, al Partito Democratico, alla maggioranza tutta, al comportamento corretto di parte dell’opposizione, all’assessore al bilancio Alessandra Sartore e in generale a tutti quelli che hanno collaborato per la stesura di una legge che avrà ripercussioni positive sul territorio. Con meno tasse e meno burocrazia, punti cardine della 147, il Lazio riparte e continua quell’inversione di rotta intrapresa con il governo Zingaretti”. Lo dichiara il presidente della commissione, bilancio Mauro Buschini a margine dell’approvazione delle legge regionale 147 sulla spending review. “Ci sono – spiega Buschini – significativi interventi a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione nelle aree interessate dalla crisi dello stabilimento FIAT di Cassino. La soppressione di due enti della nostra Provincia, i consorzi riserve naturali “Lago di Canterno” e “Antiche città di Fragellae” con le competenze che passeranno ai parchi tutelando il territorio con maggiore efficienza e con risparmi di risorse pubbliche e ciò fa seguito al trasferimento delle competenze anche per i Consorzi “Grotte di Pastena e Collepardo” ai rispettivi parchi”.  “E’ prevista – continua Buschini – l’esenzione IRPEF anche per i soggetti con reddito imponibile fino a 28.000 euro e a beneficiarne saranno oltre 2 milioni di cittadini; si istituisce il “Fondo per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio”, con una dotazione di oltre 90 MLN di euro per il triennio. Ci sarà il taglio di circa 100 poltrone attraverso la riduzione del numero dei componenti degli organi di controllo nelle Aziende Sanitarie Locali con il taglio dei membri del collegio sindacale dagli attuali 5 a 3 e la riduzione dei membri degli organi di revisione dei consorzi di bonifica, dell’Istituto Jemolo, IRVIT, ARSIAL e degli Enti Regionali di Gestione delle Aree protette con l’istituzione di un revisore unico, oltre  alla soppressione dell’ABECOL. Sempre per citare alcuni esempi, la Regione fornirà per la prima volta a tutti i Comuni del Lazio il nuovo sistema informatico unico (SUAP) per uniformare e accelerare su tutto il territorio i procedimenti e la modulistica per le imprese. Ci sarà una nuova disciplina dell’apprendistato, con una norma concernente la disciplina che consente alla Regione Lazio di regolamentare le tre forme di apprendistato: di primo livello, qualifica e diploma professionale, di secondo livello, professionalizzante o di mestiere e di terzo livello, alta formazione e ricerca”.  Questa legge, in sintesi, prevede meno tasse per i cittadini e snellimento, semplificazione e riduzione della burocrazia e delle strutture regionali con annessi investimenti per il rilancio economico dei nostri territori: il Lazio si sta mettendo in cammino verso la ripresa, riconquistando fiducia e speranza per il futuro”.