Reddito di cittadinanza, Matteo Renzi raccoglie firme per l’abolizione

Lo aveva già detto in passato, ma ora Matteo Renzi vuole passare dalle parole ai fatti. «Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza e come previsto dalla legge dal 15 giugno partirà la raccolta ufficiale di firme. Ma vogliamo soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani». Su Facebook il leader di Italia viva lancia così la sua battaglia contro il provvedimento caro al Movimento 5 Stelle. E infatti, subito è arrivata la risposta di Giuseppe Conte. «Matteo Renzi e Giorgia Meloni sono dei Robin Hood al contrario». Lo scrive sui social il leader del M5s Giuseppe Conte. «Al peggio – scrive – non c’è mai limite. Non solo non si interessano delle persone in difficoltà, ora le umiliano anche». In particolare, l’ex premier attacca Renzi: «Nella guerra agli ultimi, spicca anche il redivivo Renzi, che non accetta mai di farsi superare, soprattutto negli errori: ha appena annunciato di voler raccogliere le firme per togliere a centinaia di migliaia di famiglie, di giovani precari, anziani e disabili un reddito che gli permette di arrivare a fine mese. Il programma è già pronto: un giorno sarà ai banchetti per togliere aiuti alle fasce di popolazione in difficoltà economica e un altro in Arabia Saudita per continuare le sue conferenze lautamente retribuite che magnificano il rinascimento democratico, giusto per arrotondare lo stipendio da senatore».

Ma le critiche a Renzi arrivano anche da altri fronti politici: «Renzi annuncia, di nuovo, che raccoglierà le firme per abolire il Reddito di cittadinanza. Non è un riformista, ma un populista irresponsabile che fa propaganda contro chi ha bisogno di un aiuto, dopo la pandemia, con gli aumenti energetici ed alla vigilia di una crisi alimentare» scrive su Twitter il deputato FI Elio Vito. Mentre dal M5S si fa sentire anche il sottosegretario Carlo Sibilia: «Nonostante la pandemia, la guerra e la crisi energetica, Italia Viva lancia una raccolta firme per togliere il Reddito di cittadinanza ai poveri. I milionari non si toccano, ma chi prende 700 euro al mese va stangato. Il solito Robin Hood al contrario. Il neo-rinascimento italo-arabo secondo i renziani». corriere.it