Record prezzo benzina, sfiora i 2 euro al litro aumenta anche il gasolio famiglie in ginocchio

All’aumento delle tariffe di luce e gas del +40%, si aggiunge anche il rincaro dei carburanti che pesa sulle tasche degli italiani con conseguenti ripercussioni sui consumi. Il prezzo della benzina infatti sale ancora e raggiunge i massimi degli ultimi sette anni, un record dal 27 ottobre 2014, quando svettò a 1,681 euro al litro. Secondo le rilevazioni settimanali del ministero della Transizione Ecologica, il prezzo medio della verde in modalità self si è attestato nella settimana appena trascorsa a 1,670 euro al litro (in rialzo di 8,58 centesimi), ovvero al livello più alto dalla fine dell’ottobre 2014, quando viaggiava in media a 1,681 euro. Sale anche il prezzo del diesel, in rialzo di 6,58 centesimi, a 1,516 euro al litro.

«Il caro-benzina trascina con sé i prezzi al dettaglio, determinando tensioni nel settore alimentare, con i listini al dettaglio del comparto che agosto salgono del +0,8% — ha affermato Carlo Rienzi, presidente del Codacons —. Una vera e propria batosta invece per i trasporti, che crescono del +5,3% e una maggiore spesa per gli spostamenti che raggiunge +286 euro annui a famiglia». «I rincari della benzina alla pompa produrranno un aggravio di spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +324 euro annui a famiglia» ha commentato l’associazione riguardo anche alle recenti rilevazioni sui listini diffuse dal Mise.

«Bisogna che il governo intervenga non solo su luce e gas, ma anche sul caro benzina, riducendo le accise sui carburanti – ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori -. Altrimenti queste tre voci rischiano di far schizzare verso l’alto l’inflazione con ripercussioni sul potere d’acquisto delle famiglie e, di conseguenza, sui consumi». Secondo quanto rilevato dall’associazione, da inizio anno, «un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 46 cent per la benzina e di 9 euro e 88 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 15,9% e del 15%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 275 euro all’anno per la benzina e 237 euro per il gasolio. In un anno, dalla rilevazione del 21 settembre 2020, quando la benzina era pari a 1,389 euro al litro e il gasolio a 1,267 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 14 euro e 10 cent in più per la benzina e 12 euro e 46 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 20,3% e del 19,7%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una mazzata pari a 338 euro all’anno per la benzina e a 299 euro per il gasolio». corriere.it