Rapina alle Poste, arrestati tre siciliani

Carabinieri e Polizia, in perfetta sinergia, bloccano una banda di rapinatori, provenienti da Catania, che avevano appena messo a segno un colpo all’Ufficio Postale di Piedimonte San Germano. Erano da poco passate le 13.30 di ieri, quando alcune pattuglie appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Frosinone ed al Commissariato di Cassino unitamente a quelle del Nucleo Investigativo Carabinieri di Frosinone e della Compagnia Carabinieri di Cassino, nel corso di un servizio di prevenzione e controllo del territorio, nella zona di Piedimonte S.G., notavano due persone che, con il passamontagna calzato, scendevano da una Fiat Tipo per inseguire un dipendente delle poste. La reazione dei Carabinieri e dei Poliziotti è stata fulminea; dopo una breve colluttazione uno dei rapinatori veniva immediatamente bloccato mentre gli altri tre si davano a precipitosa fuga. Nel contempo un Carabiniere, libero dal servizio, avendo notato la scena si poneva all’inseguimento di uno dei fuggitivi riuscendo a bloccarlo a poca distanza dove veniva immediatamente raggiunto dagli altri colleghi che procedevano all’arresto del malvivente. La fuga di un terzo rapinatore, però, è durata pochissimo perché, braccato dalle forze dell’ordine, è stato ammanettato dopo pochi minuti di corsa forsennata.

La perquisizione dell’auto e dei malviventi consentiva di recuperare quasi 20.000 euro in banconote da 20 e 50 euro, molte delle quali contenute in una cassetta di sicurezza di un Postamat, nonché passamontagna guanti ed arnesi atti allo scasso. L’ingente somma, la cassetta di sicurezza e gli altri oggetti, facevano subito capire che i quattro delinquenti avevano consumato un colpo già prima di prendere di mira il postino, ed infatti le due sale operative della Polizia e dei Carabinieri, segnalavano ai colleghi che pochi minuti prima dell’intervento, era stata consumata una rapina all’ufficio postale di via Tony Aceti, dove 4 malviventi travisati erano penetrati durante la pausa pranzo, sfondando un vetro posteriore dell’istituto e, dopo aver minacciato il direttore e gli altri impiegati, avevano prelevato con la forza i soldi destinati al Bancomat ATM, dandosi alla fuga proprio a bordo della citata Fiat Tipo. L’auto, di proprietà di un operaio di Cassino, era stata rubata nella mattinata, mentre il sopralluogo all’Ufficio postale, ha rilevato che il colpo era stato preparato con cura, tanto che le sbarre di protezione del vetro, sfondato dai malviventi per penetrare all’interno dell’Ufficio Postale, erano state segate in precedenza, ma lasciate appoggiate per simulare che tutto fosse in ordine.

I tre catanesi, M.C. di 50 anni C.D. di 20 anni e P.V. di 32 anni, tutti con precedenti penali importanti uno anche per associazione mafiosa, sono stati condotti al carcere di Cassino su ordine del Pubblico Ministero di turno della Procura di Cassino, dott.ssa D’Orifice che coordina le indagini e nelle prossime ore chiederà la convalida dell’arresto. L’ultimo complice è ricercato anche con la collaborazione dei colleghi di Catania, a cui il terzetto non è sconosciuto. La sinergia operativa tra Polizia e Carabinieri è ormai un modello consolidato nella Provincia di Frosinone e sta dando eccezionali risultati in particolare nel contrasto ai reati predatori. Infatti solo nel campo delle rapine a mano armata, consumate in danno di esercizi commerciali in genere, l’arresto di ieri ha riguardato, in pochi mesi, il terzo gruppo di rapinatori; a cominciare dai due rapinatori con l’ascia, che hanno terrorizzato i supermercati delle Province di Latina e Frosinone, a cavallo del Natale scorso, per proseguire con la coppia che, durante i primi giorni di giugno, ha colpito per ben otto volte (tra bar e pizzerie), prima di essere arrestata.