Ramondino: «Dovremo superarci per vincere il derby»

Sereno e rilassato: così Coach Marco Ramondino si è presentato alla tradizionale conferenza stampa del venerdì. Un appuntamento che stavolta ha acquisito un significato diverso visto che arriva a soli due giorni dal grande derby contro Ferentino che si giocherà domenica alle 18.00 al Palasport di via Casaleno a Frosinone. Tante le domande che gli sono state rivolte, alle quali Ramondino ha risposto con la consueta tranquillità.

Coach, la settimana che porta al super derby contro i cugini amaranto è agli sgoccioli. È stata una settimana diversa dalle altre?
“Mah, non direi. Non è stata assolutamente una settimana particolare. In squadra abbiamo giocatori molto esperti ed abituati a situazioni del genere, già vissute in altri contesti, che di conseguenza ritengo non sentano questa partita più di tanto. Quindi, per noi si tratta a tutti gli effetti di una gara come tutte le altre, anche perché alla fine a chi la vincerà non darà sei o otto punti, ma sempre due”.

Quello che arriverà domenica al palasport di via Casaleno sarà un Ferentino molto diverso da quello incontrato all’andata, sicuramente più equilibrato, più forte e in piena corsa per i playoff. Come state preparando questo match?
“Sicuramente avremo davanti a noi una squadra totalmente cambiata, sia nelle individualità sia nella coesione del gruppo, hanno raggiunto un livello veramente molto alto, hanno interpreti di notevole spessore, basta pensare che possono permettersi di avere Giuri e Garri che partono dalla panchina. Insomma, una squadra assolutamente di alto livello che negli ultimi cinque match ha vinto quattro volte e quando ha perso è successo solo all’ultimo secondo, incontrando corazzate del calibro di Trento, Capo D’Orlando, Barcellona, Torino. Da parte nostra abbiamo preparato l’incontro senza fare troppo riferimento alla gara d’andata persa a Ferentino perché loro adesso sono molto diversi. Una gara dalla quale abbiamo tuttavia preso gli aspetti positivi: essere stati sempre in partita, aver tirato per il sorpasso a un minuto e mezzo dalla fine, essere stati sempre lì, testa a testa con loro, pur beneficiando di meno tiri liberi, aver fatto tutto ciò senza aver avuto Samuels, gravato da falli, per quasi tutto il secondo tempo. In altre parole, esaminati a fondo gli aspetti che all’andata ci hanno limitato, abbiamo riconsiderato, facendone tesoro, le cose positive di quella partita”.

Questo derby arriva nel momento giusto della vostra stagione oppure avreste preferito giocarlo in un periodo diverso?
“Sinceramente, le squadre come Ferentino preferirei “saltarle”, perché si tratta di un team in grande forma, di grande qualità, che oltretutto quest’anno ci ha già battuto due volte. Non ritengo quindi che sia una partita da collocare in una determinata fase dell’anno piuttosto che in un’altra. Sappiamo benissimo di essere sfavoriti, ma sono convinto che la squadra farà una grande partita, di carattere, energia, cuore, di temperamento, e ovviamente faremo tutto il possibile per cercare di vincere”.

Il vostro obiettivo può essere quello di tenere la gara a punteggi bassi?
“Noi proviamo sempre a giocare questo tipo di partite e contro Ferentino ancora di più visto che riconosciamo le loro straordinarie potenzialità, un team che nelle partite vinte supera gli 84 punti, capace di fare punti in contropiede o comunque in maniera molto rapida, e con più giocatori, non solo Green, non solo Bucci, non solo Pierich. Di conseguenza sarà fondamentale il controllo del ritmo, ma come dico sempre nel basket la vittoria non può dipendere da un solo fattore ma da l’insieme delle soluzioni adottate in difesa come in attacco. Servirà pertanto un buon equilibrio offensivo come occorrerà avere un buon controllo del gioco, per evitare di andare in affanno in attacco ed essere fuori posizione per la transizione difensiva”.

Una vittoria con Ferentino, al di là del discorso derby, potrebbe darvi la possibilità di restare nella parte medio-alta della classifica e quindi in piena corsa per i playoff, oltretutto distanziando di sei punti una diretta concorrente (Veroli è a 24 punti mentre Ferentino a 20)…
“Si, decisamente sì. Sinceramente per me se riuscissimo a fare nostra questa partita sarebbe un colpo davvero clamoroso, per il livello dell’avversario, per il momento di grande forma in cui arrivano, per quello che hanno fatto nelle ultime cinque gare, in cui, come detto prima, ne hanno vinte quattro giocando con Barcellona, Trento, Torino, Capo D’Orlando, vale a dire con team tutti deputati a vincere il campionato. Si tratta pertanto di uno di quegli impegni in cui è fondamentale superarsi, andare oltre le proprie possibilità, e vedere poi cosa ne viene fuori… Quanto alla classifica, personalmente preferisco vivere alla giornata e valutarla domenica dopo domenica senza fare calcoli…”.

Com’è l’ambiente in casa giallorossa alla vigilia di un derby che può costituire un crocevia per la stagione, comunque positiva, di Veroli?
“Il nostro ambiente è sempre molto equilibrato e sereno. Soprattutto ritengo che la nostra squadra e il nostro ambiente siano molto solidi ed è proprio nella compattezza che cerchiamo di trovare la nostra risorsa principale sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista tecnico. Dall’inizio del torneo abbiamo sempre cercato di non avere grossi sbalzi di umore, sia nelle vittorie che nelle sconfitte, ed è quello che continueremo sempre a fare”.

Che tipo di gara ti attendi daI tuoi giocatori?
“Mi aspetto una prestazione di grande carattere, pur con grosse difficoltà in quanto non siamo nel nostro periodo di maggiore brillantezza e perché Ferentino non è la squadra più facile da incontrare, specie ora, per esperienza, qualità, valore dell’allenatore e momento di forma”.