Raccolta differenziata-‘Nel Lazio aumento del 5%’

“Accolgo con estrema soddisfazione i dati resi pubblici nella giornata odierna da ISPRA e Ministero per l’Ambiente sui risultati raggiunti dalla Regione Lazio nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani – ha affermato l’assessore regionale Buschini – Permane una situazione fragile e precaria degli smaltimenti della Città Metropolitana, alla quale stiamo offrendo ogni supporto, ma è innegabile che il progresso della raccolta differenziata e del trattamento dei residui ci dicono che la strada da noi intrapresa, da quattro anni, è quella giusta. Nel 2016 la produzione laziale dei rifiuti urbani è rimasta quella del 2015, cioè 513 kg/anno pro capite, ma la raccolta differenziata è cresciuta di quasi il 5% in un solo anno, passando dal 37,5% del 2015 al 42,4% del 2016. Stiamo lavorando senza sosta per raggiungere le soglie di legge e superare la media nazionale e confido di cogliere questi risultati già entro il prossimo biennio. I numeri sono chiari: dal 2013, anno di insediamento dell’Amministrazione Zingaretti, la raccolta differenziata è cresciuta di 25 punti percentuali permettendo di sottrarre allo smaltimento 1,3 mln di tonnellate di rifiuti ora avviati a riciclo. Dei tre milioni di tonnellate prodotte di rifiuti urbani nel 2016 soltanto 380mila, dopo i trattamenti meccanico biologici, sono state interrate in discarica (13%). La Regione Lazio è una delle quattro regioni italiane che non invia a discarica neanche un chilogrammo di rifiuti tal quali poiché nei dieci impianti regionali, tutti i rifiuti indifferenziati vengono resi innocui. Sostanzialmente – ha concluso Buschini – negli ultimi tre anni, il Lazio è la Regione italiana che è più cresciuta nella percentuale di raccolta differenziata. Confermando questo trend della raccolta differenziata si conferma, di conseguenza, la riduzione della necessita’ di ricorrere a discariche e inceneritori che sarà ulteriormente minore, nei prossimi anni, grazie ai 57 milioni messi a bando dalla Regione Lazio per il compostaggio e le isole ecologiche”.