Prende il reddito di cittadinanza ma vuole sterminare il genere umano, arrestato terrorista

«Sono un misantropo puro», affermava Federico Buono, 46 anni. Un personaggio cupo, solitario, appassionato di computer, poco incline ai rapporti sociali e fobico al punto da salire sui mezzi pubblici solo se vuoti. Un nerd, verrebbe da banalizzare. Se non fosse che quest’uomo, ieri mattina, è stato arrestato per associazione con finalità di terrorismo di matrice internazionale: apparteneva — è questa l’accusa che gli viene rivolta — all’Its (Individualistas tendiendo a lo salvaje). In italiano, va tradotto in «Individualità tendenti al selvaggio»: un gruppo eversivo nato in Messico nel 2011, dall’animo nichilista e stragista. «Salvare il pianeta uccidendo gli esseri umani», ne sintetizzano la dottrina gli esperti dell’antiterrorismo. 

Buono è descritto come l’«aspirante terrorista» della porta accanto: l’uomo schivo e invisibile che punta alla «anonimizzazione» e abita in un quartiere popolare. Un disoccupato con reddito di cittadinanza, che nutre «odio e avversione» verso il genere umano. Un asociale dall’ego smisurato: «Non ho paura di nessuno», «Io sono Dio… voi non siete nessuno». Deliri di onnipotenza con tendenze nichiliste, che nel mondo criptato del web lo avrebbero trasformato nel collettore degli aderenti all’Its. Insomma, il Matrix di un gruppo terroristico che tra il 2011 e il 2014 ha rivendicato 18 attentati contro istituti di ricerca, università, scienziati sparsi in tutto il mondo: dall’Argentina al Cile, passando per gli Stati Uniti fino ad arrivare in Spagna, Scozia e Grecia.

Dopo aver trascorso diversi anni dietro le quinte del dark web, Buono pare fosse pronto a passare a una fase più attiva. Gli uomini della Digos di Milano, che per quattro anni lo hanno pedinato registrando ogni suo soliloquio e movimento, hanno notato un cambio di passo nel 2020: quando inizia ad acquistare materiale da Leroy Merlin e nei mercati rionali per confezionare una bomba artigianale modificando una comune sveglia (un giorno gli agenti si introducono di nascosto nella sua abitazione e trovano un ordigno, di cui però non è stato possibile analizzare la potenzialità). «È ora di fare» e «Avrei dovuto farne una meglio, il mio obiettivo è ammazzare», ripeteva nella solitudine del proprio monolocale. Un anno più tardi, un’altra anomalia spezza la routine da eremita del sospettato: il 24 aprile 2021 gli agenti lo osservano mentre fotografa gli accessi del Palagiustizia di Torino. «Una chiara manifestazione di interesse verso un obiettivo sensibile nell’ottica dell’associazionismo eversivo», si legge negli atti dell’inchiesta. Elementi che hanno convinto il gip Agostino Pasquariello a scrivere nella misura cautelare in carcere: «Il rischio che il soggetto passi all’azione, individuando un obiettivo sensibile o colpisca “a caso” e senza pianificazione, è con tutta evidenza concreto e attuale». 

Le prime tracce di Buono (difeso dall’avvocato Gianluca Vitale) risalgono al 2011. All’epoca frequenta gli ambienti anarchici milanesi e torinesi, partecipando anche a manifestazioni contro il Cie. Ma già si registra la sua vicinanza all’Its e alla sua ideologia. «Non si limita a manifestare simpatie per la dottrina dell’Its — scrive oggi il giudice —, ma prende parte a comitati di redazione di riviste di matrice nichilista, gestisce pagine internet dedicate, partecipa a chat segrete in cui manifesta il proposito di “provare a costruire una bomba”». 

I pm Paolo Scafi ed Enzo Bucarelli gli contestano di essere il fondatore del sito web www.maldicionecoestremista.altervista.org, ora sotto sequestro, in cui venivano rilanciati comunicati e prese di posizione riconducibili a gruppi eversivi sudamericani. Inoltre, tramite un complesso meccanismo — una virtual machine — Buono «riusciva a far connettere altri quattro master», garantendo l’anonimato nel passaggio più delicato: dal dark web al web (due di loro, padre e figlio, sono stati arrestati in Argentina la scorsa settimana). E ancora, insistono i pm, attraverso il sito forniva informazioni e link per costruire ordigni artigianali. Infine, attraverso una scheda telefonica intestata alla madre si sarebbe dedicato alla raccolta fondi in cinque diverse criptovalute da destinare al gruppo. corriere.it