Posti di blocco sul territorio, in Ciociaria controlli a tappeto

Posti di blocco sul territorio, in Ciociaria controlli a tappeto.

Il corpo della Polizia locale della Provincia di Frosinone è impegnato sui fronti più caldi dell’emergenza Covid. Le pattuglie coordinate dal comandante provinciale, Pietro D’Aguanno, infatti, da circa un mese, da quando cioè è iniziata la campagna di vaccinazione, svolgono il servizio quotidiano di scorta nella consegna delle dosi ai diversi ospedali della provincia. Ogni giorno una pattuglia parte dall’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone per dirigersi nelle altre strutture dislocate sul territorio: Alatri, Sora, Cassino, Pontecorvo per citare le città più grandi.

Non solo. Dalla mezzanotte di ieri, da quando cioè è scattato il provvedimento regionale che ha decretato il comune di Torrice ‘zona rossa’ per l’elevato numero di contagi, la polizia locale della Provincia ha attivato un servizio h24 presso uno dei varchi di accesso al paese: l’incrocio tra via Piana delle Monache e viale Sant’Andrea, in territorio di Torrice. Giorno e notte una pattuglia, formata da due agenti che danno il cambio ai colleghi direttamente sul posto, presidia il varco, controllando la temperatura corporea di ogni persona che entra o esce dal paese e verificando la sussistenza dei validi motivi stabiliti dall’ordinanza. In soli due giorni, peraltro, sono state già elevate diverse sanzioni nei confronti di automobilisti che non hanno saputo fornire una valida giustificazione per l’accesso al comune.

Al momento sono 18 le unità di polizia locale della Provincia, compresi gli ufficiali, impegnati in queste attività. Dal primo marzo si avvarranno di altri due agenti, transitati dagli uffici amministrativi.

“La polizia locale della Provincia – sottolinea il presidente Antonio Pompeo – conferma, anche in questo momento di particolare emergenza per il territorio, di svolgere un ruolo strategico e di grande importanza, soprattutto per le azioni di controllo e verifica del rispetto delle normative anti-contagio. Per questo, anche in qualità di presidente di Upi Lazio, continuo a battermi per un disegno di legge unificato per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale. Il grande e fondamentale lavoro svolto da questo settore, sin dall’inizio della pandemia, ha dimostrato come si renda sempre più urgente un’azione di potenziamento del Corpo, al fine di colmare un vuoto che ha penalizzato l’operatività della Polizia locale della Provincia a scapito del territorio e della sua comunità”.

Redazione Frosinone