Ponte sullo Stretto, ecco il soldi dell’Unione europea “Occorre progetto solido”

Non abbiamo discusso solo dell’inclusione» del Ponte sullo Stretto di Messina nelle Ten-T, «che c’era già, so che è molto importante per il governo italiano, abbiamo discusso dei prossimi passi e ci siamo messi a disposizione. Aspettiamo un progetto solido per finanziare la prima fase di fattibilità e poi il progetto partirà». La commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, apre al co-finanziamento dell’ambizioso progetto per collegare la Sicilia al Continente con un ponte che da qualche decennio rappresenta uno dei progetti a lungo ventilati, ma mai realizzati da numerosi governi italiani. La dichiarazione del commissario Ue arriva dopo l’incontro con il vicepremier e ministro italiano dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Bruxelles. «A parte avere una intenzione, bisogna avere una fase di preparazione e poi essere pronti per la costruzione effettiva», ha sottolineato però Valean. Salvini e Valean hanno avuto un incontro riservato alla vigilia del Consiglio dei Ministri dei Trasporti Ue. Tra le altre cose, Valean ha ringraziato l’Italia per il supporto ai «Corridoi di Solidarietà» Ue per l’Ucraina e ha confermato l’attenzione della Commissione sul tema del traffico al Corridoio del Brennero e sul completamento della TAV Torino-Lione e del Tunnel di Base del Brennero.
«La commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean ha detto che il Ponte sullo Stretto potrà essere co-finanziato almeno in una prima fase dall’Unione europea: un primo passaggio storico», ha detto Salvini. «In manovra abbiamo ripristinato la società del Ponte di Messina – ha ricordato il ministro – Mi assumo l’onore e l’onere di dare indicazioni, poi ci sono ingegneri che lavorano, hanno lavorato e lavoreranno sul progetto. Penso che sia un’opera fondamentale per unire la Sicilia al resto d’Italia e l’Italia al resto d’Europa, crea lavoro vero. Se tutto va come mi auguro e come l’Italia si augura, entro due anni partiremo con i lavori». Per il ministro (e vicepremier) l’infrastruttura sullo Stretto di Messina «è priorità per me, per il governo e per milioni di italiani, è di estremo interesse per la Commissione europea e molti colleghi di altri Paesi». Perché dispone «il completamento di quel corridoio scandinavo-mediterraneo» di cui il Ponte sullo Stretto rappresenta «l’anello mancante». Dopo cinquant’anni di parole, tanti convegni e parecchi milioni spesi abbiamo tutta l’intenzione di procedere», ha sottolineato Salvini. Il leader leghista ha anche aggiunto che l’opera servirebbe a «inquinare di meno (140.000 tonnellate di anidride carbonica emessa in meno)». corriere.it