Picchiata a morte in un parco, fermato immigrato già noto alle forze dell’ordine

Una donna di 61 anni, Iris Setti, che stava rientrando a casa per assistere l’anziana madre, è morta in ospedale per la gravità delle botte ricevute da uno straniero senza fissa dimora di circa 40 anni e già noto alle forze dell’ordine che sabato sera, verso le 22.30, l’ha aggredita nel parco Nikolajevka a Rovereto in provincia di Trento. Si tratta di un’area a ridosso del centro storico e poco distante dal torrente Leno. I carabinieri, coordinati dalla Procura, stanno eseguendo una serie di accertamenti per chiarire tutti i contorni della vicenda. Per Rovereto si tratta del secondo omicidio in pochi giorni dopo quello avvenuto la settimana scorsa quando Maria Fait, infermiera in pensione, è stata ammazzata dal vicino di casa al culmine di una lite. A dare l’allarme sono stati alcuni inquilini di un vicino condominio che hanno sentito le urla della donna e, dalle finestre, hanno visto la vittima a terra con i pantaloni abbassati e l’aggressore sopra di lei che la colpiva in faccia. L’uomo è poi fuggito, ma è stato fermato poco dopo dai militari, ed è ore in arresto per omicidio. Prima di colpire la donna avrebbe tentato di violentarla. Stando ad alcuni testimoni l’uomo l’avrebbe scaraventata a terra e picchiata in mezzo al sentiero che attraversa il parco. Per fermarlo i carabinieri hanno dovuto usare il taser dato che era in uno stato confusionario, con tutta probabilità per aver assunto alcol. Stando a quanto si apprende da fonti investigative, il presunto omicida non è nuovo ad azioni violente: solo l’anno scorso, il pomeriggio del 21 agosto, l’uomo aveva seminato il panico in via Benacense. Nei video registrati dai residenti si vede una persona di colore che si aggira con fare aggressivo per la via, terrorizzando i passanti e danneggiando le auto parcheggiate al lato della carreggiata. Il quarantenne era quindi entrato in un locale dove aveva minacciato la clientela con il collo di una bottiglia rotta. Oltre ad aver danneggiato l’auto dei carabinieri, l’uomo aveva preso atestate altre vetture mentre camminava in mezzo alla strada nel traffico cittadino. Aveva quindi tentato di aggredire un ciclista che aveva cercato di reagire per poi darsela a gambe di fronte alle escandescenze dello straniero. corriere.it