Per Danilo, Lombardi: «Scalia e Caperna facessero un esame di coscienza»

«Ho inviato un sms a Francesco Scalia ma ad oggi non ha risposto – ha affermato l’assessore Egidio Lombardi – Gli ho domandato, dopo essersi schierato pubblicamente a favore della candidatura di Cretaro, se crede di aver rispettato la maggioranza degli iscritti al PD Veroli, i tanti simpatizzanti PD e il sottoscritto che in occasione delle trascorse elezioni politiche ha contribuito al risultato elettorale del PD e di conseguenza alla sua nomina in seno al Senato della Repubblica. La città di Veroli non è una mucca da mungere a ridosso delle scadenze elettorali infatti non ricordo Scalia a Veroli se non in concomitanza delle tornate elettorali. Mai ho sentito parlare Scalia della città di Veroli e dei problemi dei verolani. Neppure per il progetto “Casa salute” Scalia ha speso una parola a favore del nostro paese. Resto in attesa di vedere cosa faranno altri esponenti nazionali perché è inaccettabile che un partito che si dichiara democratico abbia dirigenti come Scalia che anziché sostenere le primarie e la candidatura votatate dall’assemblea degli iscritti al PD preferisce pubblicamente appoggiare una candidatura imposta di una persona neppure iscritta al PD. Mi definisco renziano e il segretario Renzi è a conoscenza dello squallore di questa vicenda – ha aggiunto Egidio Lombardi – Al termine delle elezioni dovranno necessariamente essere adottati provvedimenti dalla segreteria nazionale del PD. La coerenza è fondamentale soprattutto per un senatore e lo ricordo anche all’amico Germano Caperna, il quale fino a quindici giorni prima della presentazione delle liste affermava: “Ho creduto sin dall’inizio in un rinnovamento che passasse per le primarie di coalizione respingendo personalismi e logiche di imposizione. Perché il rinnovamento vero, lo dico da assessore alle politiche giovanili, eletto nella Lista “Impegno Giovani”, passa attraverso la condivisione di un metodo democratico e di un confronto, ampio e partecipato, sui contenuti programmatici della proposta politico-amministrativa. Non si può ridurre tutto ad una questione meramente anagrafica priva di logica politica”. Domando all’amico Caperna come e perché abbia stravolto nel giro di poche ore il suo modo di fare politica e come e perché abbia accettato logiche di imposizione. La coppia Scalia – Caperna ha poco di renziano, poco di democratico e poco di rinnovamento – ha concluso l’assessore Lombardi – Sa di prima Repubblica, di decisioni politiche prese a tavolino e di vecchiume. I cittadini sanno come esprimere il loro malcontento e lo faranno innanzitutto il prossimo 25 Maggio. Saranno dalla parte di chi ha rispettato le regole, di chi si è confrontato pubblicamente e di chi è stato votato due volte da un’assemblea di quasi cento persone. Saranno dalla parte di Danilo Campanari».