Parigi, uomo armato uccide quattro persone

Cinque persone sono morte questa mattina, giovedì, durante un attacco armato al commissariato centrale di Parigi, all’Ile-de-la-cité nel cuore della capitale francese a pochi passi dalla cattedrale di Notre Dame: l’autore dell’aggressione è un uomo armato di coltello, che si è lanciato contro i poliziotti. Tra le vittime c’è anche l’assalitore, che è stato ucciso dalle forze dell’ordine. Prima di essere abbattuto, lo sconosciuto è riuscito a quattro poliziotti, due uomini e due donne, uccidendoli.

Secondo le prime informazioni, l’autore del gesto, avvenuto all’interno degli uffici della polizia, sarebbe un dipendente stesso della sede, un funzionario amministrativo, con esperienza ventennale e senza «macchie» nella carriera. Una seconda persona coinvolta nell’attacco è riuscita a fuggire ma si troverebbe ancora all’interno del commissariato. Sul posto sono arrivati anche il presidente della repubblica Emmanuel Macron, il primo ministro Eduard Philippe e il ministro dell’interno Cristophe Castaner. Le forze dell’ordine hanno chiuso alcune stazioni della metropolitana e le strade attorno al commissariato in cui è avvenuto l’episodio: poco dopo le 15 il perimetro dell’area interdetta al traffico è stato allargato. Proprio ieri si era svolta a Parigi una manifestazione dei poliziotti per denunciare un malessere (superlavoro, ostilità della popolazione) che è stato causa almeno in parte di 52 suicidi dall’inizio dell’anno.

L’autore della strage è nato nel 1974 a Fort-de-France, in Martinica. Intorno alle ore 13 l’uomo ha lasciato il proprio ufficio impugnando un lungo coltello in ceramica ed è salito al piano superiore, dove ha fatto la prima vittima. Poi è sceso e ha ucciso altri due poliziotti a coltellate forse nelle scale. L’uomo ha ucciso il quarto agente nel cortile della prefettura, prima di essere ucciso a sua volta da un altro poliziotto a colpi di pistola mitragliatrice. L’identità delle vittime per il momento non è conosciuta. Riguardo al movente, per il momento è ignoto. La pista terroristica per adesso non è privilegiata, si tende a pensare invece a un problema personale e a un possibile problema con i superiori. L’uomo, sordomuto, lavorava alla DRPP, la «Direction du Renseignement de la préfecture de police de Paris» ovvero i servizi di intelligence con compiti di raccolta di informazioni generali, intelligence interna e lotta all’immigrazione irregolare. corriere.it