“Pantasema”, il comitato è soddisfatto del risultato

«La 49° Pantasema di Veroli è bruciata via portando con se l’estate, il sole, l’ozio….. e le nostre fatiche – ha affermato Danilo Pasqualitto – Dico questo perché mai come quest’anno il gruppo di lavoro si è annientato pur di portare al termine questa manifestazione, ha faticato per tirar su il fantoccio in pochi giorni ed ha messo da parte la famiglia, gli amici, hobby e qualcuno anche il lavoro pur di ottenere il massimo risultato.  Come presidente di questa manifestazione e dell’associazione Rione Cerri voglio innanzitutto ringraziare questi ragazzi che come sempre si sono dimostrati all’altezza dell’evento ponendo l’obbiettivo dinanzi ad ogni cosa, in secondo luogo mi sento di ringraziare l’amministrazione che ci ha sostenuto e ci ha saputo consigliare nella programmazione, più nello specifico le figure del Sindaco Cretaro, dell’ass. Verro e dell’ass. Renzi, ed infine, ma non per ordine d’importanza, voglio ringraziare tutti quei genitori che hanno saputo comprendere il nostro appello e si sono riversati in piazza con i propri figli mascherati a festa. ”Bisogna riportare i bambini al corteo” questo era il grido apparso sui giornali, che abbiamo divulgato per il centro storico e per le periferie di Veroli e se memoria non m’inganna, mai come in questa edizione se ne sono visti di cosi tanti. Una lunghissimo corteo, colorato dalle diverse maschere e danzando a ritmo di musiche brasiliane e africane suonate dalla Caracca Street Band di Roma, è partito dal Borgo di S. Croce fino a terminare in Piazza S. Maria Salome. Durante il tragitto quattro piazze sono strade destinate agli spettacoli coreografici, Piazza Vittorio Veneto rimarrà nella storia della Pantasema per il primo bacio tra lo storico fantoccio e la sua versione maschile, Largo Arnara per la prima esibizione improvvisata di Break Dance, Piazza Duomo per lo spettacolo di Pulcinella e Piazza Palestrina per l’inizio del rintocco funebre che da moltissimi anni non veniva più suonato. Uno spettacolo di fuoco, eseguito da Silvia Antonelli, è stato anche il via al rogo della Pantasema, una fiamma alta più di sei metri che ha creato luci ed ombre che sembravano giocare con lo sfondo della splendida Basilica di S. Maria Salome. I fuochi artificiali di Giuseppe Salerni e le penne all’arrabbiata del Ristorante Domus Hernica hanno infine appagato rispettivamente occhi e bocca dando fine alla 49° edizione, un edizione all’insegna del ritorno al vecchio stile che non sarebbe mai potuta svolgere se non ci fosse stata una mano economica degli sponsor Bar Caffe Verolanum, Pizzeria Oddi Bruna, Agenzia Funebre Giacomo Arci, Supermercato Daves, Distributore Eni Tagliaboschi, Pizzeria Pizza in Piazza, Gioielleria Arci Raffaella, Ferramenta Bracaglia, Bar Caffè del Corso, Pizzeria Anche alla Teglia e Calzature Peppe Shoes. Arrivedervi al prossimo settembre – ha concluso Danilo Pasqualitto – per festeggiare il 50° anno, una edizione da non perdere, un edizione d’oro e che possiamo dirvi è già iniziata nella programmazione».