Pancia piatta, crude verità e miti da sfatare

Avete presente quella famosa affermazione: gli addominali si fanno a tavola? Bene, forse non esiste una massima più vera di questa! 

Quante volte mi capita di sentir dire soprattutto dagli allievi alle prime armi, che hanno la pancia e non sanno come mandarla via. Provano strane cinture  vibranti, creme dal sentore miracoloso, pellicole, fasce stimolanti e quant’altro. Mi dispiace deludervi. Non servono creme alle caffeina e peperoncino stimolanti e nemmeno sessioni di 400 crunch a lezione per eliminare la fastidiosa pancetta: bisogna stare attenti all’alimentazione ed allenare tutto il corpo.

Entro nello specifico. Questo è un problema di accumulo che riguarda sia uomini e donne (con una percentuale maschile maggiore per una questione di genetica), che hanno un fisico androide, ovvero la tendenza ad raccogliere grasso più nella parte superiore che inferiore del corpo.

La prima regola da seguire è quella resettare le proprie abitudini alimentari. Eliminare o ridurre davvero alle occasioni, il consumo di alcool, bibite gassate, cibi e bevande troppo zuccherini, le aggiunte inutili di sale su alimenti già salati di loro.

Cercare di evitare gli alimenti preconfezionati, gli zuccheri raffinati e le farine bianche, prediligendo quando proprio è necessario lo zucchero grezzo di canna o la stevia, il pane e la pasta integrali. Questi ultimi alimenti, hanno tantissimi vantaggi sotto molti punti di vista. Le farine integrali hanno il potere di saziare più a lungo e mantenere l’indice glicemico più basso, inoltre con il loro apporto di fibre, garantiscono una quotidiana regolarità intestinale.

Quest’ultima è fondamentale per chi tende ad accumulare sull’addome. Spesso una nutrizione instabile, approssimativa, frettolosa, ci porta a non considerare una scelta di alimenti più funzionali. In generale una dose massiccia di verdure, due porzioni di frutta, da 1,5 a 2 lt di acqua al giorni, la scelta di uno yogurt magro ma ricco di fermenti lattici e l’introduzione quotidiana di fibre, dovrebbe aiutare la regolarità intestinale.

Poi ci sono persone che, nonostante queste accortezze, continuano ad avere gonfiori ed irritazioni a livello intestinale e che quindi necessitano di analisi per individuare eventuali intolleranze alimentari, da debellare nell’arco di pochi mesi con una dieta adeguata, priva di questi cibi irritanti.

Una regola fondamentale è quella di limitare e ancora meglio eliminare il vizio del fumo, dormire 8 ore a notte, masticare molto prima di ingoiare. Sono tutte abitudini che salvano l’addome da sicuro gonfiore, perché lo stress, l’insonnia e la fretta, sono dei veri e propri nemici della pancia piatta. Somatizzare le ansie comporta una serie di disturbi a livello intestinale, che possono addirittura arrivare a ripercuotersi sulla schiena e la postura.

E VOI vi starete chiedendo: ma allora le serie di addominali non servono a nulla? Certo che servono ma non vi fissate su farne centinaia. Bastano poche serie a settimana e focalizzatevi di più sull’allenare tutto il corpo, per trovare e ricercare le migliori proporzioni. Per assurdo, l’ipertrofia addominale, può peggiorare lo stato estetico de tronco, se non coadiuvata da tutto quello scritto sopra.