Ospedale Frosinone lotta all’inquinamento e Cascata dello Schioppo, ecco la sesta tappa di Buschini

Il Dea di II livello allo Spaziani, la valorizzazione della “Cascata dello Schioppo” e la lotta all’inquinamento atmosferico. Questi i temi al centro del sesto appuntamento dell’iniziativa “Un giorno a…”: la serie di incontri promossa dal consigliere regionale Mauro Buschini nei comuni della provincia di Frosinone per illustrare gli interventi realizzati dalla Regione Lazio nel corso di questi anni e per incontrare e ascoltare i cittadini, le imprese e le associazioni del territorio. Protagonisti della giornata di ieri il comune di Frosinone. “Siamo partiti da un luogo che per noi rappresenta un vanto del nostro impegno in Regione – dichiara Buschini-: l’Ospedale Spaziani. Nel 2013, anno del nostro insediamento, il nosocomio di riferimento della nostra provincia era di fatto declassato: c’erano le macroaree, che avevano concentrato gli investimenti negli ospedali della Capitale a scapito delle numerose strutture sanitarie delle province. Dopo dieci anni, grazie al lavoro del presidente Nicola Zingaretti, di tutta la Giunta e della maggioranza, invece, la situazione è decisamente migliorata. Uno dei problemi maggiormente sentiti, riguardava i pronto soccorso. Noi, in questi anni, li abbiamo potenziati e stiamo continuando a farlo con nuovo personale e nuove attrezzature, mettendo in campo una strategia di lungo respiro che ci consentirà di aggredire in maniera ancora più incisiva la problematica relativa ai tempi di attesa. Allo Spaziani abbiamo costruito una solida rete sanitaria, inaugurando nuovi reparti come quello di Neurochirurgia e, a breve, quello della Radiologia interventistica. Nel 2013 ci dicevano che erano impossibile ottenere il Dea di II livello proprio perché mancavano questi due unità operative. Oggi le abbiamo ottenute, e siamo quindi ad un passo dal riconoscimento. Così come sono stati assunti in questi anni circa 50 medici e 200 infermieri solamente in questo ospedale, e ricordiamoci che noi siamo partiti dal blocco delle assunzioni e dal commissariamento. Nei prossimi mesi potenzieremo ancora di più la rete sanitaria territoriale, con bel 17 case di comunità, sei ospedali di comunità, quattro centrali operative territoriali e una centrale operativa aziendale. Tutto questo per continuare a ridurre le liste di attesa. Certo, in questi anni, non risolto tutti i problemi, ma questo lavoro che abbiamo concretizzato ci ha consentito di acquisire elevati standard qualitativi, di aprire nuovi reparti e di assumere nuovo personale”.Ha fatto seguito il sopralluogo sulla “Cascata dello Schioppo”: “È una vera e propria oasi verde sulle sponde del fiume Cosa, a pochi passi dal centro urbano, che noi vogliamo sia elevato a Monumento Naturale.  Fino agli anni 60, ha rappresentato un tradizionale luogo di ritrovo per intere generazioni di frusinati, soprattutto nel periodo estivo, quando, per sfuggire al caldo e al caos urbano, in molti si ritrovavano qui per immergersi nell’acqua fresca del fiume Cosa e trovare un po’ di tranquillità. Un’area incantevole e suggestiva, che si estende per circa 150.000 metri quadrati, ricca di biodiversità e che gode di un’importante valenza storica e archeologica. Per questo merita una maggiore tutela ed un risanamento ambientale. Lo scorso anno, il Consiglio Regionale ha approvato il mio ordine del giorno per istituire il Monumento Naturale “cascata dello Schioppo”. È stato un risultato importante, frutto di un lavoro durato mesi, grazie soprattutto all’impegno delle tante associazioni riunite nel coordinamento “Schioppo Bene Comune “, all’amore ed alla passione di centinaia di cittadini che hanno deciso di sostenere questa battaglia. Nei prossimi mesi possiamo fare il primo passo verso il “Parco del Fiume Cosa”, con l’obiettivo di realizzare un percorso naturalistico nel cuore della città, la messa in sicurezza della cascata e la riqualificazione dell’area”. A seguire, la conferenza stampa per illustrare le misure adottate della Regione Lazio per il risanamento della qualità dell’aria: “Quando diventai assessore all’Ambiente eravamo di fatto nel pieno di una crisi per quanto riguarda le giornate di sforamento del limite massimo consentito di PM10 e PM2,5. Ci sono stati tempi in cui se ne registravano 80, se non 90 all’anno. Nel 2021, invece, la centralina Arpa di Frosinone Scalo ne ha segnati 55, mentre per il 2022, ad oggi, 35. Si registra un trend in discesa, quindi, a cui hanno contribuito le politiche messe in campo dalla Regione nel corso di questi anni che hanno dato e stanno dando risultati importanti. A contribuire è stato anche il minor ricorso ai riscaldamenti, considerate le alte temperature di questi mesi”. Tra le principali misure della Regione, c’è una particolarità: “Siamo tra le pochissime regioni, sicuramente la prima, a produrre la previsione della qualità dell’aria sul modello delle previsioni meteo. Cittadini ed amministratori, qualora vogliano emanare delle ordinanze, possono sapere qual è la stima del livello di emissioni nei giorni successivi”. Ma c’è di più: “Proprio il mese scorso, abbiamo approvato il Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria: una vera strategia di sviluppo sostenibile da cui dipende la qualità dell’ambiente in cui vivremo, il benessere e la salute delle persone e il miglioramento dell’aria che respiriamo. Grazie a questo Piano la Regione mette complessivamente in opera ben 3 miliardi di euro per raggiungere entro il 2025 ulteriori risultati nel contrasto al PM10. Un altro grande passo nella corsa avviata in questi anni per costruire una strategia di affrancamento dalle fonti fossili e un modello di sviluppo rimprontato alla sostenibilità e alla transizione ecologica”. A chiudere gli appuntamenti di ieri, l’assemblea con i consiglieri comunali, i militanti e i simpatizzanti del Pd di Frosinone: “I prossimi tre mesi saranno impegnativi. Dobbiamo compiere uno sforzo per dare continuità al cambiamento che abbiamo innescato in questi anni alla guida della nostra Regione. Grazie al Circolo e ai consiglieri comunali del Pd per aver condiviso con noi questo momento di confronto”.

Redazione Digital