Ordine dei Farmacisti, Riccardo Mastrangeli è il nuovo presidente

Riccardo Mastrangeli è stato eletto all’unanimità Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Frosinone. Dottore in Farmacia dal 1982, assistente universitario ed autore di pubblicazioni, direttore responsabile di farmacie ed anche direttore tecnico di aziende per la produzione di farmaci, dal 1988 ha ricoperto ininterrottamente il ruolo di consigliere dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Frosinone. Il Presidente della Repubblica lo ha insignito prima dell’onorificenza di Commendatore e poi di quella più prestigiosa di Grand’Ufficiale della Repubblica.
“Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti i consiglieri per la fiducia che, all’unanimità, hanno voluto riporre nella mia persona – ha affermato Mastrangeli – Il compito di rappresentare tutti i farmacisti della nostra provincia costituisce una grande responsabilità: la figura sanitaria più vicina al cittadino, la prima alla quale ci si rivolge non solo per un consulto o una prestazione professionale, ma anche per consiglio o una parola di conforto è il farmacista. Ringrazio il mio predecessore, il Dr. Lucio Pantano, per il lavoro svolto: l’obiettivo da entrambi condiviso è stato, e continuerà ad essere, quello di raggiungere sempre maggiori traguardi per la nostra professione, cercando di venire incontro alle diverse esigenze di tutti gli iscritti. In qualità di Presidente, mi riprometto, dunque, di potenziare ed ottimizzare le attività di quest’Ordine, certo di poter contare su un consiglio composto da professionisti preparati e competenti. E’ una macchina che conosco bene, direi da sempre, ma l’impegno di questi anni e di quelli che verranno dovrà essere massimo. Sicuramente i tempi che stiamo attraversando non sono i migliori. Cambiamenti epocali si affacciano sul futuro della Farmacia e, comprendo perfettamente, lo scoraggiamento e la sfiducia che dilaga nella nostra Categoria. I titolari di Farmacia temono che, l’ingresso dei capitali, sommandosi alla già spietata concorrenza che quotidianamente subiscono dagli altri colleghi, dalla grande distribuzione, oltre che dalla sempre più diffusa vendita on-line, si abbatta come una scure sui propri esercizi. I proprietari di parafarmacie, che oltre a sentirsi poco gratificati nella loro professione, devono, in molti casi, fare i conti con fatturati al limite della sopravvivenza. I farmacisti di parte pubblica che vedono spesso svilita la loro funzione straordinariamente importante di rendere più forte e più qualificato il nostro Servizio Sanitario Nazionale. I giovani laureati che, dopo anni di studio ed impegno, non riescono a trovare la giusta e meritata collocazione nel mondo del lavoro. Così come i tanti colleghi che operano nell’industria, un tempo ottima prospettiva di lavoro, oggi sempre meno garante di nuove opportunità. Un quadro non certo roseo, che richiede a tutta la categoria un momento di riflessione. Bisogna innanzitutto capire che solo restando uniti e stretti attorno alla nostra professione, potremo un giorno salvarla. Una professione dalle antiche radici, eredità che ci viene dai tempi di Galeno, che non può essere polverizzata in nome della concorrenza di mercato o, peggio ancora dalla globalizzazione. La gara al ribasso dei prezzi, l’accaparramento della ricetta, oltre alle più fantasiose iniziative poste in atto dai colleghi più “furbetti”, rappresentano una guerra tra poveri, che svaluta il nostro lavoro e rende inutile anni di studio e formazione. E’ chiaro che, se vogliamo avere un futuro, dobbiamo restare uniti e puntare sulla professionalità. Quindi etica, formazione e servizi, sono i percorsi che si prospettano nello scenario futuro e, lungo queste tre strade – ha concluso Mastrangeli – ci impegneremo e ci organizzeremo per poter offrire a tutti i farmacisti la possibilità di essere al passo con i tempi di una professione in continua evoluzione”.