Nuovo stadio Frosinone, Ottaviani: «Vogliono bloccare la realizzazione»

«L ‘ esposto alla Corte dei Conti di alcuni consiglieri del PD di Frosinone, allo scopo di bloccare la realizzazione del nuovo stadio – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani –  è la mascalzonata da parte di chi è abituato solo a distruggere, perché incapace di costruire qualcosa per la collettività. Mi rendo conto che alcuni di loro dormano con l’incubo di vedere ora la realizzazione del nuovo impianto al Casaleno, dopo che per quasi vent’anni hanno chiacchierato soltanto di uno stadio da 20.000 posti, prima olandese, poi inglese e alla fine arabo, poiché, non avendolo mai visto nessuno, era ormai diventato più fantasioso dell’araba fenice. Continueremo a lavorare nella direzione intrapresa, in quanto riteniamo che il Frosinone Calcio ed il capoluogo meritino altri amministratori, in grado di gestire il Municipio e non solo di piagnucolare minacciando il ricorso alla carta bollata. Dato però che non vorremmo essere accusati di scarsa sensibilità, verso il confronto sul piano giudiziario, da parte di alcuni consiglieri del PD, allora accettiamo a malincuore di scendere sul loro piano, anche per non farli morire di solitudine, con la presentazione a mia firma, fin dalla prossima settimana, di alcuni esposti e denunce dettagliate alla magistratura ordinaria e contabile. Sarà importante chiarire, infatti, se aver attestato per anni nel corso degli ultimi bilanci, da parte di alcuni di quei consiglieri comunali, la presenza di poste inesigibili, o addirittura farlocche, sottacendo debiti per milioni di euro, costituisca ipotesi di falso ideologico o abuso d’ufficio, come accaduto a Reggio Calabria, dove l’amministrazione uscente è stata condannata a sei anni per lo stesso comportamento. Come pure vorremmo comprendere se sia o meno un’ipotesi di reato, oltre che di danno erariale, il fatto che alcuni consiglieri ed ex assessori del PD abbiano permesso l’utilizzo dei fondi di 23 Comuni del distretto B, stornandoli dalle spese per i servizi sociali e pagando con i soldi degli altri Comuni la spesa corrente del Comune di Frosinone. Come anche vorremmo comprendere se sia o meno un’ipotesi di reato il comportamento di qualche consigliere comunale del PD che, come tecnico progettista privato, si aggira all’interno degli uffici urbanistici in situazioni di scarsa imparzialità e con forti dubbi di trasparenza. Faremo il possibile, quindi, dalla prossima settimana, per coltivare quella vena di interesse giudiziario che questi fenomeni del PD hanno risvegliato all’interno degli uffici comunali».