Nuova Ferentino, ecco il movimento politico di Claudio Pizzotti e del caro Ugo Rotella

di Fabio Paris
L’avvocato Claudio Pizzotti, consigliere e presidente del consiglio comunale di Ferentino, alza il sipario sul nuovo movimento politico a Ferentino. La “Nuova Ferentino”, creatura politica partorita dalle menti congiunte di chi occupa lo scranno più alto dell’assise gigliata e del compianto Ugo Rotella, nel giorno del suo compleanno. Dell’ex assessore, per decenni stretto collaboratore, di Fiorletta prima e di Pompeo in seguito, il movimento eredita il ruolo di bilanciere all’interno della maggioranza con l’ovvio intento di garantire la prosecuzione degli scopi e l’impegno nei progetti attraverso i quali l’amministrazione ha già dimostrato di sapersi distintinguere per competenze e capacità di guardare al futuro. Capacità di guardare avanti che ha saputo dimostrare anche lo stesso Pizzotti, contraddistinguendosi nella promozione di importanti progetti come il restauro digitale del teatro romano a Ferentino. Allo stesso modo, la valenza di forza moderata del movimento ricalca il ruolo ricoperto dal suo responsabile politico all’interno dell’assise. “Finalmente possiamo alzare il velo sul progetto a me più caro. Un vero e proprio lascito ereditario, politico, del mio più stretto amico e consigliere. Un dovere morale che mi ha spinto ad iniziare un percorso da egli stesso pensato, poi modellato insieme sulla base delle conoscenze che mi ha trasmesso e verso il quale mi impegno ad investire le mie personali competenze. Nuova Ferentino si pone come un movimento politico moderno, in totale concertazione con la maggioranza amministrativa della quale si impegna a condividere i propositi ed, anzi, a raccoglierne i progetti per la prosecuzione del rilancio cittadino nel prossimo futuro. Un movimento nuovo anche perché, con i suoi componenti, porterà competenze che reputo necessarie al cambiamento già posto in essere dal sindaco Pompeo durante i suoi due mandati. Una nuova linfa che attinge da ormai solide radici, per continuare nell’opera di rinnovamento culturale, civico e politico”. Una garanzia di trasparenza, equilibrio e moderata trasversalità nei rapporti con tutti i consiglieri. Una risorsa fondamentale per l’amministrazione a guida Pompeo che, sulle predette qualità, ad un anno dalla fine del mandato è evidentemente ben lieta di poter contare.