Nuova discarica in Ciociaria, contestazione a Montecitorio

Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha partecipato questa mattina a Roma alla manifestazione a Montecitorio per contestare la decisione del Governo di autorizzare l’ampliamento della discarica di Cerreto. Assieme al sindaco di Roccasecca, erano presenti, in prima persona o tramite delegati, anche i primi cittadini dei Comuni di San Giovanni Incarico, Colfelice (rappresentata dal vicesindaco Gabriella Protano), Colle San Magno, Aquino, Pontecorvo, Piedimonte San Germano, San Vittore del Lazio.  

Si è voluta portare lì, in quella piazza, assieme ai cittadini, in numero contenuto per via del Covid (presente tra gli altri  il parroco dom Giandomenico Valente), la voce di un territorio stanco di essere considerato la pattumiera del Lazio Meridionale, dove dovrebbero continuare a finire in discarica i rifiuti della Capitale. Tutto, mentre non si assumono decisioni per risolvere il grosso problema dello smaltimento dei rifiuti della capitale d’Italia nella maniera dovuta.

A suggello della manifestazione c’è stata la fato di gruppo nella quale però non campare Salera, né compaiono i suoi colleghi di Aquino e di Colfelice. Si sono dissociati perché, a quel punto, il commissario della Comunità Montana di Arce, Quadrini, con  autonoma iniziativa di coinvolgimento degli on. AntonioTajani e Maurizio Gasparri , esponenti di primo piano di Forza Italia, mirava a caratterizzare come una iniziativa partitica quella che era una iniziativa di carattere istituzionale da parte di rappresentanti della gente di questa parte della Regione, delusa e stanca di una scelta governativa non condivisa.

A parte tale stonatura, la manifestazione è servita a rimarcare la necessità di un radicale cambio di rotta nella politica dei rifiuti, oltre a quella della difesa di un territorio e del suo ambiente.

Redazione Digital