Numerosi contagiati nella casa di cura, Zingaretti chiude il Comune

Il grido d’aiuto e di rabbia di alcuni dei parenti degli anziani non positivi ma comunque trasferiti, è arrivato sino al primo cittadino del Comune, nel quale è vietato entrare e uscire, Sabina Granieri: “Mi hanno chiamato diversi parenti dei ricoverati e hanno denunciato che non hanno punti di riferimento. Perse le cartelle cliniche? Io non lo so, sono soltanto voci arrivate sino a me in cui sono certi che a Fonte Nuova non sanno se gli anziani positivi sono stati messi insieme ai sani per un problema di cartelle cliniche. Di più non posso dire perché non ho conferme ne smentite”.

Sindaco, cosa succede adesso a Nerola?

“Ve lo dico io: o fanno i tamponi a tutti i miei cittadini oppure dovranno fare i conti con me. Nerola è diventata famosa come Codogno e tutti dicono che siamo untori, ora trovassero i soldi e subito i tamponi. Noi siamo della Sabina e non ci arrendiamo mai. Ci hanno chiusi dentro il paese e ora devono dare un senso al nostro sacrificio”.

Con la Regione e con l’assessore D’Amato ha avuto contatti?

“Ho avuto un rapporto diretto e continuo, mi sono fatta sentire molto determinata. Accetto tutto, ma mi devi fare qualsiasi cosa per farci tornare alla normalità ma darci la possibilità di sapere. E’ un diritto”.

Di chi è la responsabilità di quanto è successo nella casa degli anziani?

“Le rispondo, certo che le rispondo. Io sono sindaco e non giudice, si chiarirà dopo nelle sedi opportune. Dico solo che un po’ più di attenzione e lungimiranza, forse avrebbe evitato il disastro. Ora è il momento di agire e di fare. Io sarà la prima a tutelare la mia comunità con tutti i mezzi”. affaritaliani.it