Noto imprenditore ritenuto pericoloso, in Ciociaria gli sequestrano 368mila euro

Nei confronti di una società riconducibile ad un imprenditore ciociaro, consistente nel sequestro preventivo di beni immobili e di quote societarie, per un valore complessivo di euro 368.000, la Tenenza della Guardia di Finanza di Fiuggi ha dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale disposta dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica di Frosinone.

La misura di prevenzione, in applicazione delle disposizioni previste nel Codice Antimafia in materia di contrasto ai reati di criminalità organizzata, è scaturita da specifiche investigazioni condotte dalle Fiamme Gialle fiuggine, finalizzate a scoprire persone connotate da pericolosità economico-finanziaria e ad aggredire ogni forma di ricchezza illecita.

Tali investigazioni hanno consentito di individuare la posizione del citato imprenditore alatrese – E.P., di anni 66 -, il quale è risultato connotato da elementi soggettivi di pericolosità sociale in quanto gravato da precedenti di polizia e giudiziari per delitti contro il patrimonio, in materia edilizia e urbanistica, nonché di natura tributaria, questi ultimi determinati da ripetute situazioni di evasione fiscale realizzata attraverso la gestione di società operanti nel settore immobiliare e del commercio di autoveicoli.

Lo sviluppo degli accertamenti, sotto i profili del tenore di vita, della posizione reddituale, finanziaria e patrimoniale dell’individuato imprenditore e del proprio nucleo familiare, nonché delle attività economiche allo stesso riconducibili, hanno consentito di rilevare un elevato tenore di vita – determinato dall’impiego di proventi derivanti dalle attività illecite realizzate negli anni dal medesimo – nonché l’acquisto di beni con risorse economiche incongruenti e sproporzionate rispetto a quelle legittimamente disponibili. In particolare, è stata rilevata una differenza tra il patrimonio posseduto dal nucleo familiare investigato e la capacità reddituale dei relativi componenti per un ammontare di oltre un milione di euro.

Le risultanze degli accertamenti effettuati dalla Tenenza di Fiuggi e la consistenza degli elementi acquisiti a comprova della connotazione di pericolosità economico – finanziaria hanno consentito al Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, di adottare il provvedimento di sequestro di beni immobili intestati ad una società con sede in Alatri (FR), formalmente amministrata dalla mamma dell’imprenditore alatrese ma di fatto riconducibile al medesimo, costituiti da un appartamento e autorimesse ubicate in provincia di Cosenza, nonché delle quote sociali delle citata società, per un valore complessivo di euro 368.000.

La misura di prevenzione patrimoniale eseguita si inserisce in un più ampio contesto operativo che vede la Guardia di Finanza impegnata nella concreta azione di aggressione, mediante eliminazione dal circuito economico, dei patrimoni illecitamente accumulati e, in particolare, di quelli riconducibili ai così detti soggetti fiscalmente pericolosi, ovvero quei soggetti che, per condotta e tenore di vita, risultino vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di evasione fiscale e dei delitti connessi, anche mediante il reinvestimento delle somme illecitamente acquisite, in ossequio al principio generale secondo cui nessuno deve poter impunemente godere del frutto di una propria condotta illecita, tanto più se ripetuta e sistematica.

Redazione Digital