Niente medici in Ciociaria, “Emergenza molti comuni abbandonati”

Il tema della carenza dei medici di base continua a essere un’emergenza silenziosa, ma sempre più grave, per molte realtà del nostro territorio nelle quali sono andati in pensione gli ultimi baluardi della medicina di frontiera, i medici di famiglia, in particolare nei comuni delle aree interne. Una situazione che sta generando disagio, frustrazione e, soprattutto, rischi per la salute delle persone più fragili.
“Come Presidente del Consiglio Provinciale – afferma Gianluca Quadrini – sento forte il dovere di farmi portavoce delle esigenze delle nostre comunità, a partire da quelle più penalizzate, come Filettino e gli altri comuni montani che stanno vivendo un vero e proprio abbandono sanitario. La mancanza di un medico di base non è solo un problema organizzativo: è una ferita che colpisce il diritto alla salute e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”. 
In questi giorni, la questione è tornata al centro dell’attenzione pubblica a seguito delle difficoltà emerse nella formalizzazione della convenzione che avrebbe dovuto garantire la presenza settimanale di un medico a Filettino e Trevi nel Lazio. Nonostante le rassicurazioni ricevute, la ASL ha comunicato che, al momento, l’accordo non è stato firmato per l’assenza di intese con i medici.
“Comprendo e condivido la preoccupazione espressa dai sindaci dei comuni coinvolti. Per questo, ho deciso di impegnarmi in prima persona, affiancando i primi cittadini di Trevi nel Lazio e Filettino in un lavoro sinergico e serrato con la ASL di Frosinone, affinché vengano trovate soluzioni praticabili e stabili”. 
Una delle ipotesi più concrete attualmente in campo prevede la presenza di un medico di base due volte a settimana a Trevi e una a Filettino: una proposta che tiene conto delle esigenze territoriali, della disponibilità dei medici e delle risorse della ASL e degli stessi comuni che si sono dimostrati pronti a contribuire.
“Ritengo essenziale – prosegue Quadrini – costruire un fronte comune tra enti locali, Asl e Regione. Per questo ho già interpellato il Direttore Generale Arturo Cavaliere e il Direttore Sanitario Luca Casertano, che ringrazio per la sensibilità dimostrata verso questa situazione. Il direttore Cavaliere si è adoperato fin da subito per trovare una soluzione che sia praticabile individuando il percorso giusto e più adatto, insieme alla Federazione dei medici di base, per garantire immediatamente l’attivazione del presidio. Insieme ai sindaci, in particolar modo al sindaco De Meis, medico anche lui e quindi più edotto sul percorso giusto, mi sono attivato personalmente e si sta già avviando l’iter affinché sia Trevi nel Lazio che Filettino potranno contare ed usufruire del servizio del medico di famiglia. Un ringraziamento ai due sindaci di Filettino, Paolo De Meis, e il sindaco di Trevi nel Lazio, Silvio Grazioli perché si stanno impegnando molto  per le loro comunità pronti a rispondere alle esigenze dei loro cittadini e per essere pronti anche a contribuire con risorse proprie per garantire la continuità del servizio”. 
“La salute pubblica – conclude – è un diritto costituzionale che dobbiamo difendere con fermezza e responsabilità. La Provincia di Frosinone  è pronta a sostenere ogni iniziativa che vada nella direzione della tutela dei Livelli Essenziali di Assistenza specie per chi vive in territori spesso lasciati da parte”. 
 
Redazione Digital