Niente maglia 44, Adidas la ritira dal mercato ricorda le SS naziste

Nuova débâcle per la maglia della Nazionale tedesca. Dopo che è stato annunciato il passaggio alla Nike a partire dal 2027, sollevando una protesta popolare per l’abbandono della «domestica» Adidas dopo 70 anni — e facendo invocare anche ai politici di sinistra che «serve un po’ di sano patriottismo» — stavolta sono le maglie della Adidas per gli europei che hanno scatenato un vespaio.
Già, a dire il vero, la divisa da trasferta fucsia-blu aveva incontrato un bassissimo gradimento. Il pasticcio stavolta sono i numeri. Il 4, con uno strano disegno delle stanghette un po’ in diagonale, assomiglia molto alla proibita runa S. Se poi viene abbinata nel 44, produce quasi il simbolo delle SS. Non solo, ma anche il 4 in sé — è stato notato — è quasi uguale alla «Siegrune». Ovvero quello che durante il regime nazista (1933-1945) era l’emblema della Gioventù Hitleriana. Dopo giorni di polemiche e proteste, la Nazionale (DFB) ha deciso di cambiare il disegno. La forma del numero di maglia 4, indossata da Jonathan Tah nella vittoria contro la Francia, e anche del 14, sarà radicalmente rivista. Si è deciso che nessun giocatore della nazionale riceverà il numero 44. Da questa mattina, inoltre, nei negozi Adidas online la personalizzazione delle maglie lanciate per gli Europei non è più possibile. Attualmente, si possono ordinare solo maglie senza numeri e scritte sulla schiena. Interrotta anche la consegna di quelle già pagate con sulla schiena il numero 44. La dirigenza della nazionale, incalzata dai giornali, soprattutto dalla popolare Bild, ha emesso un comunicato: «La DFB è in dialogo con 11Teamsport per sviluppare un design alternativo della tipografia del numero quattro, e per poi presentarlo e adeguarlo in accordo con l’Uefa». Bufera anche sulla Adidas, tanto che il suo portavoce, Oliver Brüggen, è corso a spiegare che non è il gigante degli articoli sportivi a essere responsabile del design dei caratteri, bensì la Nazionale e la società-partner 11Teamsports. Chi è l’ultimo colpevole, a chi si potrà alla fine addossare questo incidente? La Nazionale prova ad allontanarlo da sé, mirando il basso e anche in alto, purché lontano: «Il DFB verifica i numeri 0-9 e poi sottopone i numeri 1-26 all’Uefa per l’esame. Entrambe le verifiche hanno portato all’approvazione. Nessuna delle parti coinvolte ha visto una somiglianza con la simbologia del nazionalsocialismo nel processo di creazione del design della maglia. La sola discussione pubblica che potrebbe esserci una somiglianza visiva è sufficiente per noi per avviare un processo di cambiamento». Sperando che questo basti, e che sia finita qui. corriere.it