Mussolini lascia Forza Italia, la nipote del duce aderisce alla Lega

Alessandra Mussolini  aderisce alla Lega di Matteo Salvini dopo aver lasciato Forza Italia. L’annuncio è stato dato ieri in serata dalla segreteria del Lazio del Carroccio e dovrebbe essere formalizzato nelle prossime ore da un incontro con il segretario nazionale in persona.  Ma ancora prima di questo faccia a faccia Salvini ha già dato la sua approvazione: «Non stiamo a fermarci ai cognomi, per me è benvenuta» ha detto il vicepremier parlando con i giornalisti.  Dopo l’appoggio leghista al convegno sulla remigrazione di Gallarate, dopo la nomina a vicesegretari di Roberto Vannacci e Silvia Sardone il partito che fu di Umberto Bossi e Roberto Maroni diventa sempre più «casa» della destra. Alessandra Mussolini non è peraltro nuova a cambi di casacca politica, pur essendosi sempre mossa all’interno della grande famiglia della destra. La sua ultima esperienza politica è stata quella dei europarlamentare eletta con Forza Italia subentrando ad Antonio Tajani. Ricandidata nel 2024, non era stata rieletta. Gli esordi politici della nipote del duce risalgono agli anni ’90 nelle file del Msi e poi di An. Del 2003 è però la rottura con Gianfranco Fini (subito dopo la visita in Israele di quest’ultimo, durante la quale aveva definito il fascismo «male assoluto»).  Mussolini fonda allora un nuovo partito, Azione sociale, assieme ad esponenti della destra più estrema come Roberto Fiore e Alessandro Tilgher. La formazione viene accolta da Silvio Berlusconi nel Polo delle Libertà e la fondatrice viene così eletta a più riprese sia deputata che senatrice e in seguito, come detto, parlamentare a Strasburgo. L’adesione alla Lega ha colto tutti di sorpresa anche perché le ultime dichiarazioni pubbliche di Alessandra Mussolini avevano riguardato il sotegno ai diritti Lgbt, il matrimonio egualitario e anche a favore dell’approvazione del decreto Zan. Tutti temi sui quali il partito di Matteo Salvini mantiene posizioni di totale chiusura. corriere.it