Muore a 30 anni per il Covid, aveva sintomi lievi e non era vaccinata

Tragedia nel giorno di Ferragosto a Torre del Lago, frazione di Viareggio, dove una ragazza di 30 anni, Katia Lamberti, ha perso la vita dopo essere andata improvvisamente in arresto cardiorespiratorio mentre si trovava in casa assieme al suo compagno. La giovane, imprenditrice e titolare della pizzeria friggitoria «Regina di cuori» con sede proprio a Torre del Lago lungo via Venezia, aveva scoperto da pochi giorni di essere positiva al Covid così come il compagno, anche lui impiegato in quel locale con la mansione di chef. Per questa ragione al momento della tragedia i due erano in casa, entrambi sottoposti al regime di quarantena. 

Secondo quanto trapelato da fonti ufficiali interne all’azienda Asl, la sfortunata ragazza non era vaccinata e negli ultimi giorni aveva iniziato a presentare, dopo una fase iniziale senza problemi di alcun genere, sintomi lievi classici del Covid come ad esempio febbre e problemi respiratori classificati dall’azienda sanitaria come «minori». Non tali insomma, almeno in apparenza, da generare particolari preoccupazioni per le condizioni della donna: ecco il motivo per il quale non era stata ricoverata in ospedale — in accordo con il medico di base e l’unità speciale di continuità assistenziale, che erano a conoscenza del caso —, ma si trovava nella sua abitazione. Nessun segnale dunque, sino a quel momento, che potesse far presagire un epilogo tanto immediato e tragico.

Attorno alle 14 di domenica (ma la notizia è stata poi resa nota il giorno successivo, ndr) la ragazza si è invece sentita male all’improvviso: è stato il compagno a trovarla riversa a terra, priva di sensi. Una volta scattato l’allarme, sul posto è subito intervenuta una ambulanza col medico inviata dalla centrale operativa del 118, che vista la gravità della situazione ha trasferito in fretta e furia l’imprenditrice all’ospedale unico della Versilia con sede a Lido di Camaiore. All’arrivo i sanitari hanno immediatamente constatato come la giovane si trovasse in arresto cardiorespiratorio: per questo motivo è stata subito sottoposta a rianimazione cardiopolmonare nell’area Covid del pronto soccorso, andata avanti per circa un’ora. Tentativi prolungati e al tempo stesso disperati ma rivelatisi purtroppo inutili, visto che la donna non ha mai ripreso coscienza, né attività cardiaca e respiratoria, costringendo i dottori a dichiarare il suo avvenuto decesso. 

Sempre da fonti ufficiali Asl trapela come i sanitari dell’ospedale sospettino che la morte sia sopraggiunto per una complicanza acuta cardiorespiratoria della malattia Sars Cov2 che si era manifestata negli ultimi 5 giorni. A tale proposito decisivo potrebbe essere l’esito degli accertamenti di laboratorio in corso e di quelli autoptici richiesti dai medici dell’ospedale che dovrebbero permettere — questo almeno è il loro auspicio — di chiarire le esatte cause della morte e la eventuale presenza mai emersa di patologie pregresse, di cui ad oggi non si ha appunto notizia. Gli esami sul corpo della ragazza verranno conclusi nei prossimi giorni e fino a quel momento non sarà possibile fissare la data dei suoi funerali. 

Non appena trapelata la notizia, oltre allo strazio di familiari e parenti c’è stato quello espresso da amici e conoscenti attraverso i social, che si sono riempiti di post di dolore e commozione per la scomparsa di una giovane molto conosciuta soprattutto a Torre del Lago — ma anche a Viareggio — per la sua attività commerciale e definita sempre dolce e sorridente con tutti. corriere.it