“Cassino che legge”, parte la quarta stagione

“Con la presentazione del libro ‘Requiem per un giovane soldato – Montecassino 1944’ parte la quarta stagione di Cassino che Legge, un appuntamento culturale, ormai fisso, molto atteso in città.” A dichiararlo è l’assessore alla cultura, Danilo Grossi, in merito all’iniziativa di venerdì 31 ottobre che si terrà a partire dalle 17.30 presso la biblioteca comunale Pietro Malatesta e che vedrà l’autrice Renée Bonneau presentare il suo libro. “Cassino che legge – ha sottolineato Grossi – è una rassegna letteraria che si pone l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione di volumi di saggistica, narrativa o raccolte di poesie, preferibilmente scritti da autori locali. Una manifestazione che nel corso di questi anni è riuscita a coinvolgere l’intera città grazie ad una proposta molto ampia che va ad abbracciare ogni fascia di età. Dal successo delle passate edizioni nasce una quarta edizione che sicuramente, visti anche quelli che sono i primi quattro appuntamenti che vedranno protagonisti autori locali con libri che riguardano direttamente il territorio cassinate e la sua storia, farà registrare una grande partecipazione di pubblico.  Una quarta edizione che, proprio nell’anno in cui ricorre il settantesimo anniversario della distruzione di Cassino e Montecassino, verrà aperta con un libro che parla della battaglia di Montecassino. Un lavoro in cui l’autrice racconta lo scontro tra i tedeschi, che bloccavano la Casilina – occupando le vette dell’Appennino e i Monti Aurunci verso il Tirreno – e gli Alleati che attaccavano, per sfondare la linea Gustav, con perno a Cassino. Tre offensive fallite, a gennaio, febbraio, marzo, contro la città devastata, dominata dall’Abbazia, pure distrutta, rasa dalle fortezze volanti perchè il generale Freyberg non voleva sacrificare i suoi neozelandesi a un monumento cattolico. Il tutto visto da un altro monastero, l’eremo gotico cistercense di Casamari, qualche decina di chilometri a Nord, in Ciociaria. Una storia di dolore, ma anche di fiducia nell’uomo e di speranza nel futuro che sono certo offrirà tanti spunti di riflessione.”