Mogol in Ciociaria, tu chiamale se vuoi emozioni

Il concerto-spettacolo “Emozioni” di Mogol e Gianmarco Carroccia andato in scena ieri sera in Piazza Cavour non è stato solo un successo di pubblico ma anche una prova brillantemente superata per il dispositivi di sicurezza e controllo messi in campo dall’Amministrazione Comunale. Il pubblico si è accomodato su sedie distanziate non solo in Piazza Cavour ma anche a Porta Cerere ed in Piazza Innocenzo III, dove cioè erano state allestite le due postazioni con maxischermi proprio per evitare assembramenti. Circa 70 volontari delle varie Associazioni convenzionate con il Comune oltre a nutrite pattuglie delle Forze dell’Ordine sono stati impiegati nelle operazioni di controllo e servizio d’ordine.

«Assieme agli altri amministratori abbiamo deciso che fosse giusto proporre ad anagnini e turisti un programma culturale degno di nota e di alto livello, in linea con la tradizione che vede Anagni non solo come “città teatro” ma anche come “città palcoscenico” per i grandi nomi della musica italiana – ha affermato il sindaco Daniele Natalia – Per ospitare eventi del genere è chiaro che occorra, a maggior ragione quest’anno, un piano per il mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico curato nei minimi dettagli e la macchina dei controlli ieri sera, esattamente come per gli altri eventi, ha funzionato alla perfezione. A tal proposito faccio un plauso alle Forze dell’Ordine, ai volontari delle associazioni di protezione civile, nonché a tutti gli uffici comunali impegnati. Come rappresentanti delle Istituzioni abbiamo il dovere di garantire il normale svolgimento, anche dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico, degli eventi in programma. Ci sono state e ci saranno sempre tutte le autorizzazioni di pubblica sicurezza e le necessarie ordinanze. Non è stato fatto nulla di “non conforme a norma” e, tantomeno, di “irresponsabile” nemmeno nel giorno dei fuochi d’artificio. Certo può capitare che qualche persona più incosciente abbia evitato di indossare la mascherina ma si è trattato di una minoranza che invitiamo ancora una volta alla responsabilità, quella stessa responsabilità che serve per vivere appieno questa estate. La politica degli esposti seriali non ci appartiene, noi siamo la politica del fare per ogni settore».

Redazione Anagni