“Mi piace il silenzio di Veroli”, a tu per tu con il pittore Francesco Pirazzi

Arte, pittura, prime esperienze lavorative e tanta voglia di fare. Intervistato dalla direttrice di Area C quotidiano, Francesco Pirazzi racconta il suo percorso accademico e la sua scelta di trasferirsi a Firenze.

Conosciamo Francesco. Ho frequentato il liceo artistico A.G. Bragaglia di Frosinone, durante il quale il mio professore di Grafica Pubblicitaria, Mario Ritarossi, pittore e illustratore, mi spinse a iscrivermi all’Accademia di Belle Arti. Nel 2013 mi sono diplomato e a ottobre dello stesso anno mi sono iscritto al corso di Pittura del prof. Adriano Bimbi all’Accademia di Firenze. Grazie a lui e il gruppo affiatatissimo ‘Aula23’ che si è creato ho iniziato a dipingere, partecipando a progetti di residenze d’artista ed esposizioni collettive. Nel 2018 la laurea.

Sedia al sole

Poi ha iniziato la sua professione? Sono uscito relativamente poco tempo fa dalla formazione in Accademia, sto tentando di far diventare la mia attività qualcosa che assomigli ad una professione ma per i giovani è molto difficile costruirsi una credibilità in questo campo.

Durante questa emergenza come è cambiato il suo modo di lavorare? Ho dovuto abbandonare lo studio nel quale lavoro a Firenze e mi sono dovuto adattare agli spazi casalinghi molto limitati. Lavorando solitamente “dal vero”, a diretto contatto col soggetto, ho sofferto l’impossibilità di poter uscire e confrontarmi con tematiche che avevo intenzione di approfondire. Ho continuato a dipingere le cose che vedevo dalla finestra e questo “studio forzato”, a tratti anche opprimente, mi ha fatto conoscere meglio ciò che stavo osservando e comprenderlo più in profondità. È stata una lezione, da questo punto di vista, che ha generato una serie di quadri.

Domingo Azul

Cosa le piace di Veroli e cosa di Firenze? È difficile metterle a confronto. Firenze è stata la città della mia formazione, una città incredibile dal punto di vista storico/artistico, è scontato dirlo. A parte la città in sé, di Firenze mi piace la multiculturalità in relazione alla sua dimensione contenuta, è un paesone con gente proveniente da tutto il mondo. Veroli è casa mia. Di Veroli mi piace il silenzio.

Ha già esposto a Veroli e a Firenze, dove sarà allestita la prossima mostra? Per adesso sono concentrato sui quadri e su altri impegni di lavoro. Quando la mia ultima produzione sarà più matura valuterò i vari canali e le opportunità, ma ci vogliono tempo ed energie per una mostra. Mi piacerebbe esporre ovunque il mio lavori lo meriti, ovunque ci sia un interesse a mostrarlo, non solo da parte mia. www.francescopirazzi.it

Foto copertina di Pino Bertelli