Mascherine obbligatorie e Green pass, ecco il nuovo decreto

Mascherine obbligatorie negli uffici pubblici, sui trasporti e nei luoghi dello spettacolo. È questo l’orientamento del governo che mercoledì o giovedì si riunirà in cabina di regia per approvare poi il nuovo decreto in vigore dall’1 maggio. Confermata invece l’eliminazione del green pass con l’unica eccezione delle strutture sanitarie. 

Negli uffici pubblici si manterrà la mascherina chirurgica mentre nel privato l’orientamento è quello di lasciare la scelta alle aziende. È possibile che l’obbligo di protezione sarà prorogato anche per i negozi. Nei luoghi dello spettacolo, cinema, teatri, sale da concerto, ma anche discoteche, mascherina ancora obbligatoria, ma è possibile che si tratti della chirurgica. La stessa regola dovrebbe valere per i palazzetti dello sport. Le regole di distanziamento dovrebbero invece essere sufficienti per spingere il governo ad eliminare l’obbligo nei bar e nei ristoranti.

Dal 1° maggio la certificazione verde rimane per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione ma non sarà necessaria per entrare nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici. Unica eccezione, «gli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle Rsa per cui resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre».

Secondo le nuove regole l’eliminazione del green pass riguarda:
– l’accesso ai luoghi di lavoro
– bar e ristoranti anche al chiuso
– mense e catering continuativo
– accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri)
– eventi sportivi 
– studenti universitari 
– centri benessere
– attività sportive al chiuso e spogliatoi
– convegni e congressi
– corsi di formazione
– centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso 
– concorsi pubblici 
– sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
– colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari
– feste al chiuso e discoteche
– mezzi di trasporto