Maltempo in Ciociaria, in ginocchio la Valle di Comino

di Massimo Mangiapelo

La Valle di Comino è in ginocchio. Il nubifragio che si è scatenato questa notte ha causato ingenti danni a tutto il territorio. Per fortuna non si sono registrate vittime, ma la situazione è drammatica.

Il fiume Melfa ha esondato in località Serre a Picinisco, lungo la strada che conduce a Villa Latina. Il ponte è crollato ed un’auto è finita nel fiume. Un autobus di linea è stato sommerso da una frana. Ma fortunatamente, come detto, le persone coinvolte si sono salvate.

«Ci siamo subito attivati – ha dichiarato Luigi Vacana, vicepresidente dell’Amministrazione provinciale – per la situazione in Val di Comino. Per puro miracolo non si registrano vittime. La Provincia è già a lavoro per i tratti di propria competenza. Insieme al presidente Antonio Pompeo e al delegato Germano Caperna, siamo in costante contatto con i Sindaci e le Amministrazioni locali. Il primo pensiero va proprio a loro, alle attività commerciali e produttive, ai cittadini. Nessuno qui deve essere lasciato solo, ad asciugare oltre al fango le lacrime».

I danni maggiori si sono registrati alle attività commerciali di Atina Inferiore. L’acqua ha invaso tutto, è entrata ovunque. Quell’acqua che quando viene giù in gran quantità non risparmia niente e nessuno.

Il sindaco di Settefrati, Riccardo Frattaroli, fa sapere che «la Basilica di Canneto è isolata, compresa tutta la Valle di Canneto con le sue strutture ricettive. È stata chiusa anche la strada al Valico Don Bosco». E inoltre: «Danni ingenti si sono verificati a Settefrati. La strada per Canneto è chiusa, la condotta idrica Canneto-Settefrati, a causa della frana, è stata interrotta e gli abitanti dei comuni di Settefrati, San Donato e Gallinaro sono attualmente senza acqua. Ora i tecnici dell’Acea sono sul posto per cercare di sistemare il prima possibile la situazione. Moltissime strade rurali e montane sono invase da pietre, fango e piante divelte».

Insomma, una situazione davvero drammatica in una zona molto bella e che basa la propria economia sul turismo, sull’agricoltura e sui prodotti tipici della zona. Ci si augura che la situazione, almeno per le criticità maggiori, venga risolta prima possibile. A noi va tutta la nostra solidarietà per gli abitanti della Valle di Comino.